MARCO SALMERI, ANCHE TORINO TI RICORDA


Tante volte nel mondo del
calcio i sentimenti si presentano evanescenti, impalpabili come nuvole
passeggere. Ti sembra quasi di viaggiare in aereo, mentre dal finestrino scorgi
l’immenso azzurro che si pone tra cielo e nuvole che sembrano coni di panna che
vorresti toccare, ma ti accorgi presto che sono impercettibili come qualcosa di
surreale. E’ la metafora che ben si accosta a chi, come nel mondo del calcio, bada
soltanto al sodo senza tanti fronzoli e dà la priorità assoluta all’agonismo e
alla vittoria, che sono la base di introiti strepitosi e incassi derivanti da
sponsor e televisioni. Qualche volta, però, ci si ricorda che dietro tutto
questo vorticoso giro di denaro, che tanto fa discutere per la sua inaccettabile
immoralità, ci sono anche delle persone e non dei numeri legati necessariamente
a questo o quel bilancio economico che deve essere sempre florido e mai in
rosso. E così, qualche volta, allo stadio leggiamo degli striscioni che
sensibilizzano il mondo del calcio alla globale partecipazione fattiva a
momenti di vita di persone colpite da fatti naturali e da immani tragedie. In
fondo il calcio è aggregazione sociale, è adesione, è grandissima visibilità
mondiale capace di fare comunicazione immediata. E fra tante manifestazioni
sportive che spesso noi cronisti siamo soliti mettere in luce con l’obiettivo
di sensibilizzare il mondo del pallone, ci sono gli eventi chiamati - “Memorial” – una sorta di ricordo da
onorare, di questa o quella persona scomparsa. Tra i tanti eventi di questo
genere, ci piace ricordare il ”Memorial
Marco Salmeri” di Milazzo (Me)
che annualmente, per volere della famiglia, ricorda il proprio figlio
calciatore scomparso all’età di 23 anni a causa di un tragico incidente
stradale. Una storia che ancora oggi lascia tutti addolorati, se si pensa alla
casualità di un destino beffardo che ha voluto portar via un giovane di belle
speranze calcistiche e di vita. Sì, proprio così, quel giovane calciatore nato
il 30-12-1991, centrocampista dai
piedi buoni, intelligente tatticamente e maturo dal punto di vista umano, che
giocava in Serie D nelle fila dell’A.S.D. Due Torri di Piraino (Me) nel campionato 2013’14, ma che dal 2010 al 2012 si era messo in luce
nel Milazzo la cui squadra militava in
Serie D e poi in C2, è stato colpito da un destino che
ne ha sancito la tragica fine in una funesta domenica di dopo calcio. E fu così
che Marco, dopo la partita domenicale da lui giocata, faceva ritorno a casa in
macchina con un amico, in quell’autostrada che da Piraino porta a Milazzo. E’ l’autostrada
Palermo – Messina, che è stata fatale e beffarda come il destino che ha voluto
che in quell’incidente morisse Marco, mentre fortunatamente uscisse illeso il
suo amico. E, dopo l’imponderabile c’è il nulla, il niente, l’impalpabile, se
non la cornice di un ricordo che resta indelebile nei cuori della gente che ha conosciuto
e amato Marco. Così, dopo il secondo Memorial dell’anno scorso organizzato nello
stadio di Milazzo che oggi porta il
nome di Marco Salmeri, i genitori di
questo ragazzo si stanno prodigando affinché il ricordo del proprio figlio
prematuramente scomparso, possa migliorare sempre nella sua immagine, ma anche
in quella comunicazione che è frutto di una sana informazione. Uno sforzo
legittimo che comprendiamo fortemente e che non possiamo non portare a
conoscenza degli sportivi appassionati di calcio; siano essi dell’Italia del
sud o del nord. Non c’è differenza! Diciamo questo perché ci stiamo rendendo
conto quanto sia grande la sensibilità del mondo del calcio, sia esso dilettantistico
o professionistico. Un pallone che non ha confini, che non pone barriere, che
non alza muri invalicabili e che anche se non hai conosciuto personalmente persone
come Marco Salmeri, giovane
calciatore di belle speranze, partecipi al dolore dei genitori con la voglia di
portare un aiuto, un supporto di avvicinamento al loro sogno di ricordare per
mai dimenticare. Ed è notizia di questi giorni che anche a Torino, attraverso
il calcio dilettantistico rappresentato dal Cit Turin e dal suo presidente
Angelo Frau, si sta pensando come poter organizzare nella città di Milazzo
il 3°Memorial Marco Salmeri. Infatti, i genitori di Marco partiranno da Milazzo per
far visita al presidente Frau, il
quale li riceverà cordialmente e farà visitare la bellissima struttura sportiva
del Cit Turin, posta nel cuore della
città sabauda. Al momento siamo solo a
conoscenza di un incontro conoscitivo, che sarà carico di sentimenti capaci d’intersecarsi
alla voglia di unire il sud al nord, attraverso un pallone che rappresenta la
vita con la sua bellezza ma anche con i suoi accadimenti drammatici. Unirsi ed
essere inclusivi è un segno di cultura e sensibilità. E, anche se non sappiamo
ancora come si potrà organizzare fattivamente questo Memorial con la
partecipazione di squadre del nord e del sud, ci piace mettere in risalto il
carattere umano di un incontro che è l’emblema di un calcio che sa tenere conto
di significativi sentimenti che fanno capo al cuore e all’anima di un pallone,
di cui troppe volte davvero ne esaltiamo stupidamente la sua esteriorità.
Salvino
Cavallaro