UDINESE, OCCHIO AL LIVERPOOL...SPAGNOLO


Meno palla lunga, più possesso palla: mix vincente
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04/10/2012 -

Liverpool-Udinese fino a qualche tempo fa poteva sembrare scontata: friulani veloci, tecnici, con Di Natale cecchino infallibile, di fronte ai reds legnosi, duri e sempre con lo stesso monotono modo di giocare (palla avanti e Carrol o Crouch fa la sponda ndr.). Adesso, aldi là del periodaccio della squadra di Guidolin, pre la prima volta non all'altezza dopo il mercato estivo, sta crescendeo una gran bella realtà come il nuovo Liverpool di Brendan Rodgers.

Inizio di stagione fallimentare col numero 0 alla voce vittorie dopo 5 giornate: poi però, non essendo in Italia e quindi non licenziando gli allenatori alle prime difficoltà, la squadra ha assimilato alla perfezione i movimenti che richiedeva il tecnico e ha iniziato ad incamerare vittorie segnando a raffica. I reds adesso danno spettacolo: addio gioco fatto solo di contrasti e lanci lunghi, benvenuto possesso palla asfissiante riuscendo a riposarsi col pallone tra i piedi. Il modulo è il 4-3-3, il top per chi attacca sempre: la stella è sempre Luis Suarez, uruguaiano dal gol facile, facilissimo: al suo fianco uno che conosciamo benissimo come Borini, e uno di cui sentiremo parlare come Suso, giovane 18 ex della cantera blaugrana. A centrocampo poi, assieme all'immortale Gerrard, ecco Shelvey, ventenne dai piedi ottimi, dalla grande falcata, ma di cui ancora va "sistemato" il carattere per via di qualche entrataccia un pò troppo english. In ogni modo Rodgers e i suoi ragazzi meritano rispetto e un particolare occhio di riguardo: il tiqui taqua d'Inghilterra può essere molto pericoloso...

Luca Bonaccorso