AL CAMP NOU VEDREMO IL REALE VALORE DELLA JUVE DI ALLEGRI


Barcellona vs Juventus. Di questa partita si
parla praticamente da una settimana, esattamente da quella notte di martedì 11 aprile scorso, in cui i bianconeri
hanno battuto il Barca con il risultato di 3 a 0. A seguito di questo pur rotondo
risultato a favore della Juve, mille probabilità sono emerse sul fatto che la
Vecchia Signora possa sentirsi o no al sicuro per il passaggio del turno. Tutto
questo per effetto della remuntada che la squadra di Luis Enrique fece a
discapito di un PSG che in casa aveva vinto 4 a 0. Da qui, tutti a fare i paragoni
con la Juve e con la possibilità che al Camp Nou il Barca possa ripetere quell’exploit.
Intanto diciamo che ogni partita fa storia a sé, e poi pur dando credito a una
squadra che fa dei suoi tre giocatori d’attacco (Messi, Neymar e Suarez) la sua
forza effettiva, dobbiamo dire che la Juventus ha la difesa più forte di tutta
la competizione europea. E poi crediamo che l’approccio alla gara della squadra
di Allegri sarà sicuramente diverso da quello messo in mostra dal PSG, il quale
ha aspettato gli avversari fin dall’inizio del match. Piace l’idea di Allegri
di riproporre la stessa squadra d’attacco che aveva fatto bene allo Stadium
nella partita d’andata. Questo dimostra fin da subito il carattere della sua
Juventus che pur al cospetto di un Camp Nou gremito fino all’inverosimile e
scatenato dalla forza dei suoi tifosi, non si lascia intimorire facendo capire
quanto sia importante fare almeno un gol per potere stare più tranquilli. Dunque,
riteniamo assolutamente positivo questo biglietto da visita bianconero che si
contrappone a certe sbandierate frasi di Luis Enrique secondo il quale il
Barcellona farà la remuntada con 5 gol. Discorsi che vengono fatti per caricare
l’ambiente, ma non sappiamo quanto effettivamente siano concreti dal punto di
vista del convincimento personale. Loro temono la Juve e di questo ne siamo
convinti, ma soprattutto li infastidisce la compattezza di una difesa e di un centrocampo che
improvvisamente è capace di ripartire con i suoi esterni creando superiorità
numerica tra le linee. Perfetta armonia tra momenti di non possesso palla e
altri di ripartenze improvvise, che sono l’emblema del sapere amministrare bene
il gioco con lucidità, sbagliando il meno possibile. E’ calcio ad alti livelli e,
come tale, sarà sicuramente una partita tutta da vedere, da gustare nei suoi
minimi dettagli, sperando che ci sia imparzialità da parte dell’arbitro olandese
Kuipers, visto che abbiamo ancora negli occhi gli errori arbitrali fatti dall’ungherese
Kassai nella partita tra Real Madrid – Bayern Monaco. Ma la Juve deve guardare
se stessa, deve percepire la sua forza e le motivazioni che le danno il
convincimento di arrivare fino in fondo. Questa squadra è maturata rispetto al
passato, perché è tosta e soprattutto non si lascia intimidire. Vedremo se la
notte del Camp Nou suffragherà questo pensiero collettivo, oppure lo smentirà.
Noi crediamo di non sbagliarci nel dire che a questa squadra di Allegri nulla è
precluso. L’importante che non cada nell’equivoco di quel Napoli – Juventus di
campionato, in cui emerse tutta la sua bruttezza di squadra entrata in campo
con calcoli mentali che non si addicono alle sue caratteristiche tecniche. Ma
quella partita fu determinata da una situazione diversa, adesso si scrive un’altra
storia.
Salvino
Cavallaro