L’ANALISI DEL DR. ANDRIOLO SUL MOMENTO DELLA SUA JUVENTUS


A pochi giorni dalla disfatta
della Juventus a San Siro contro il Milan e alla vigilia della partitissima
contro l’Atalanta della grande bellezza, prosegue con incredibile entusiasmo l’invio
in redazione di tanti pareri dei tifosi bianconeri sull’attuale situazione che
sta attraversando la Vecchia Signora d’Italia. Una miscellanea di giudizi che
si contrappongono tra detrattori e difensori di Maurizio Sarri, l’allenatore
venuto alla Juve per cambiare il volto di un gioco che prima di lui appariva sì
cinico, ma noioso e lontano dall’ammodernamento di un calcio che
necessariamente si doveva adeguare alle più attuali metodologie di gioco
europeo. Ma oggi il mondo bianconero si suddivide in pareri dissimili tra loro.
C’è chi dice che Sarri non è adatto ad allenare la Juventus e c’è chi afferma
che è l’allenatore giusto per la svolta epocale del gioco dei bianconeri: basta
avere pazienza. Di seguito pubblichiamo quanto ci ha scritto il Dr. Attilio Andriolo, un tifoso della
Juventus che due anni fa ha svolto la funzione di medico sportivo al seguito
degli stage estivi organizzati per conto della Juventus. Dunque, per lui un
motivo in più per esplicare la sua professione, respirando quell’aria juventina
a lui congeniale fin dalla sua nascita. Ascoltiamo dunque, quello che ha da
dirci sulla Juve del momento.
“A Milano la Juve è entrata in
campo tranquilla di aver spianata la strada dello scudetto, tant’è che forse
per la prima volta ha giocato come vuole il suo allenatore, ovvero con una
manovra ricca di passaggi di fine tecnica avvolgente, fino a portare un
giocatore nelle condizioni migliori per segnare. Probabilmente, l’essersi
scrollato di dosso il peso della vittoria finale è stato determinante per
permettergli di applicare la lezione di Sarri. Dopo i primi dieci minuti del
secondo tempo, infatti, la Juve si apprestava a vincere la partita senza
forzare e probabilmente i giocatori pregustavano il nono scudetto consecutivo.
Ma cos’è successo? O meglio, com’è potuto succedere che il Milan abbia segnato
tre reti in cinque minuti? Io condivido il parere dell’amico Leonetti : “La
squadra ha accusato un lockdown mentale” e l’errore di Alex Sandro sembrerebbe
darci ragione. Il tutto provocato da una debolezza psicologica non
giustificabile a questi livelli, ma umana. Certamente Sarri non è esente da colpe,
perché un mister deve saper toccare le corde dei suoi ragazzi, caricandoli di
responsabilità e quindi evitando disdicevoli cali di tensione. Del resto, la
mia tesi è confortata dalla prestazione dei giocatori entrati in sostituzione
dei titolari che si sono dimostrati altrettanto scarichi e demotivati. Perciò
non darei molte colpe a Sarri, né rimpiango il non gioco di Allegri, a cui
interessava che il “musetto” arrivasse davanti agli altri al traguardo. Ho
fiducia che il gioco della Juve assumerà sempre più le caratteristiche del “Sarrismo”,
e ci porterà a vincere divertendoci”.
Attilio Andriolo
Avrà visto giusto il Dr.
Andriolo? Chissà, solo il tempo potrà dargli ragione!
Salvino
Cavallaro