CAIRO A CERCI, «RESTA CON NOI SOLO SE SEI FELICE»


A 48 ore dal match di ritorno
dei preliminari di Europa League contro gli svedesi del Brommapojkarna già
battuto per 3 a 0 all’andata, l’Olimpico di Torino si prepara al tutto
esaurito. 20.700 biglietti sono già stati venduti e fanno prevedere una grande
passione. Sembra incredibile l’attesa del popolo granata che, nonostante il
risultato già quasi acquisito, la pochezza dell’avversario e la concomitanza
delle ferie estive, riesca a vestirsi di entusiasmo per il sapore tanto atteso
di giocare in Europa. E’ la storia di chi ha fame di gloria, una gloria troppo
lontana per un Toro che deve sfogliare gli annali del calcio che conta per
sentirsi il primo della classe. Ma adesso la musica sembra davvero cambiare e
nell’aria si avvertono stimoli e presupposti che lasciano pensare a una svolta
storica che ha soltanto lontanissimi eguali. Il Toro cresce step by step e sta
maturando, perché sembra percorrere quella diritta via che era smarrita. Una
citazione dantesca che ben si addice a chi, come il Toro, per troppi anni si è ritrovato
in una selva oscura. Cairo sta lavorando bene sul mercato e, mentre Larrondo si
propone in maniera efficace a concorrere nel ruolo di attaccante titolare,
l’unico nodo da sciogliere resta quello legato ad Alessio Cerci. Il presidente
del Toro è disposto ad allungargli il contratto adeguandolo a quello dei top
player, un impegno pari a 1,5 milioni di euro a stagione. Non male per un
giocatore che negli ultimi due anni si è imposto come giocatore leader dei
granata. Ma Cerci aspetta una proposta importante che arrivi da una squadra che
partecipi alla Champions League. Interessati a lui ci sono in primis il Milan,
poi il Monaco e l’Inter. I rossoneri sono in prima fila per aggiudicarsi l’attaccante
granata, ma la loro non partecipazione al calcio europeo lascia perplesso l’ex
giocatore di Fiorentina e Roma. Il suo sogno è di ritornare a giocare con la
Roma, ma allo stato attuale delle cose, un’opportunità di questo tipo sembrerebbe
davvero improbabile. “Alessio può
restare al Toro, se con noi è felice”
dice Cairo, pur sapendo che non intende costringere nessuno a restare controvoglia.
E’ una decisione che spetta soltanto a Cerci che, in accordo con il suo
procuratore, ha ancora un po’ di tempo per decidere.
Salvino
Cavallaro