CAIRO A CERCI, «RESTA CON NOI SOLO SE SEI FELICE»


L`esterno granata è in procinto di lasciare il Toro, ma......
tempo: 33ms
RSS
Torino, 05/08/2014 -


A 48 ore dal match di ritorno dei preliminari di Europa League contro gli svedesi del Brommapojkarna già battuto per 3 a 0 all’andata, l’Olimpico di Torino si prepara al tutto esaurito. 20.700 biglietti sono già stati venduti e fanno prevedere una grande passione. Sembra incredibile l’attesa del popolo granata che, nonostante il risultato già quasi acquisito, la pochezza dell’avversario e la concomitanza delle ferie estive, riesca a vestirsi di entusiasmo per il sapore tanto atteso di giocare in Europa. E’ la storia di chi ha fame di gloria, una gloria troppo lontana per un Toro che deve sfogliare gli annali del calcio che conta per sentirsi il primo della classe. Ma adesso la musica sembra davvero cambiare e nell’aria si avvertono stimoli e presupposti che lasciano pensare a una svolta storica che ha soltanto lontanissimi eguali. Il Toro cresce step by step e sta maturando, perché sembra percorrere quella diritta via che era smarrita. Una citazione dantesca che ben si addice a chi, come il Toro, per troppi anni si è ritrovato in una selva oscura. Cairo sta lavorando bene sul mercato e, mentre Larrondo si propone in maniera efficace a concorrere nel ruolo di attaccante titolare, l’unico nodo da sciogliere resta quello legato ad Alessio Cerci. Il presidente del Toro è disposto ad allungargli il contratto adeguandolo a quello dei top player, un impegno pari a 1,5 milioni di euro a stagione. Non male per un giocatore che negli ultimi due anni si è imposto come giocatore leader dei granata. Ma Cerci aspetta una proposta importante che arrivi da una squadra che partecipi alla Champions League. Interessati a lui ci sono in primis il Milan, poi il Monaco e l’Inter. I rossoneri sono in prima fila per aggiudicarsi l’attaccante granata, ma la loro non partecipazione al calcio europeo lascia perplesso l’ex giocatore di Fiorentina e Roma. Il suo sogno è di ritornare a giocare con la Roma, ma allo stato attuale delle cose, un’opportunità di questo tipo sembrerebbe davvero improbabile. “Alessio può restare al Toro, se con noi è felice” dice Cairo, pur sapendo che non intende costringere nessuno a restare controvoglia. E’ una decisione che spetta soltanto a Cerci che, in accordo con il suo procuratore, ha ancora un po’ di tempo per decidere.

Salvino Cavallaro



Salvino Cavallaro