CONTE SI RACCONTA: «BUFFON, DEL PIERO E PIRLO FONDAMENTALI»


Intervista fiume al tecnico della Juve
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12/05/2012 -

Ha parlato di tutto Antonio Conte in uno speciale che andrà domani in onda su Sky prima dei festeggiamenti bianconeri, ma che vi anticipiamo noi;

I momenti più importanti: "Il momento che piu' mi e' rimasto impresso nella mente e' sicuramente l'abbraccio finale a Trieste. Il piu' difficile invece e' stato quando ci siamo trovati a meno 4 e a meno 7 dal Milan prima di partite difficili come quelle con la Fiorentina e con l'Inter"

I Senatori: "Buffon è tornato al centro del progetto. Campioni come lui, Del Piero, Pirlo, devono sentirsi al centro del progetto, devono sentirsi la responsabilità. Io non ho fatto altro che addossargli delle responsabilita'. Buffon e Del Piero sono stati i primi con cui ho parlato, gli ho fatto capire cosa mi aspettavo da loro: dovevano aiutarmi molto piu' degli altri perche' con loro sarei stato feroce sotto tutti i punti di vista. E loro mi hanno aiutato molto. Buffon, Del Piero e Pirlo sono stati i tre campioni che hanno contribuito alla crescita esponenziale di questo gruppo."

Del Piero: "Lui mi da' la sensazione di un calciatore straordinariamente concentrato sul presente. Questo e' stato il valore aggiunto per lui e per noi, soprattutto quando la stagione e' diventata calda e avevamo bisogno dei colpi del campione. Lui c'era, come c'e' adesso e ci sara' in questo finale di stagione, visto che vogliamo mantenere l'imbattibilita' e, possibilmente, vincere la Coppa Italia. L'ho sempre visto come un giocatore che poteva risolvere i problemi. Spesso sono stato criticato perche' lo facevo giocare poco, a volte 6 o 7 minuti. Invece io l'ho sempre chiamato quando avevo bisogno di lui, che fosse un minuto, 30 secondi, un tempo o tutta la partita."

Sfogo di Parma"Quelle mie dichiarazioni furono enfatizzate perche', se rivediamo la stagione, tutte le societa' si sono lamentate, assolutamente tutte. Noi ci siamo permessi di chiedere equità di trattamento, non abbiamo detto: 'L'arbitro ha sbagliato'. Invece ci hanno ammazzato perche' sembrava che noi, comunque, non dovessimo parlare. No, parlano tutti e quindi parla anche la Juventus. Io parlo perche' se vedo qualcosa di sbagliato che va contro la mia squadra, parlo e parlerò."

Gol di Muntari: ."Ho sempre detto che il campionato l'avrebbe vinto la squadra migliore, la squadra che, nell'arco della stagione, fosse stata piu' costante, avesse giocato meglio, avesse avuto una migliore organizzazione. Io penso che tutto questo la Juventus l'abbia dimostrato e sia stata superiore al Milan".

Ritorno alla Juve: "Io me lo sentivo che sarei tornato. Quando ho smesso, sapevo che si trattava di un arrivederci e non di un addio. Sono tornato e sono contento che quello che sentivo allora si e' avverato, anche se devo ammettere che la realta' ha superato la fantasia."

Terza stella: "Le stelle hanno un valore simbolico, l'importante e' entrare nella storia con le vittorie. Questo e' il mio primo scudetto da allenatore. Per mentalita', non guardo mai indietro ne' per pensare alle cose belle, ne' per pensare a quelle brutte. Penso sempre al presente e a quello che verrà".

Sogno: "Il mio prossimo sogno sicuramente è quello di rinnovare. MA questo non è un problema: ci siederemo e parleremo con la dirigenza con la massima tranquillità"

Luca Bonaccorso