DELIO ROSSI: «CHIEDO SCUSA A TUTTI, MA SU CERTE COSE NON TRANSIGO»


Delio Rossi in conferenza stampa
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Firenze, 04/05/2012 -

Questo il saluto di Delio Rossi a Firenze.

"Sono qui per dare un saluto alla città di Firenze. Questo è un momento molto difficile. Dirò quello che penso, certe cose le tengo per me, altre le dirò se avrò modo e voglia. Si conclude la mia avventura a Firenze, un'avventura nella quale ho creduto.Ringrazio i Della Valle, chiedo scusa alla gente di Firenze, ai miei giocatori, a Ljajic, a tutti.

C'è una cosa che mi ha dato noia: il perbenismo, il falso moralismo. Tutto senza conoscermi. Adesso vi racconto io la mia storia. Io ho fatto la gavetta, sono partito dall'allenare i ragazzi del Foggionon ho mai offeso nessuno, ho sempre lavorato, sono per la cultura dell'esempio, e lo sarò sempre.

Su quattro punti non transigo, rispetto per la mia persona, rispetto per il mio lavoro, rispetto soprattutto per la mia famigllia, rispetto per la squadra che alleno... Sono state toccate queste situazioni, ed allora non transigo.

Il mio gesto è stato deprecabile, ma dice... "se era più furbo forse lo avrebbe fatto negli spogliatoi". Che vuol dire? Avrebbe avuto una valenza diversa? Questo è il perbenismo, il falso moralismo che non sopporto. Comunque: ho sbagliato, ho pagato, pago e pagherò. ma niente giudizi, io non mi sono mai permesso. le persone non mi conoscono. Quindi... Credo in quello che faccio, ma non sono Padre Pio.

A volte ferisce più la lingua della spada, e lasciamo stare il bon ton, il buon gusto. Però, ripeto, su certe situazioni non transigo. Grazie a tutti, e scusate se sono andato a braccio. Agggiungo solo che la palla ancora rotola, anche se la barca è quasi in porto, e non voglio domande per questo. La squadra sta ancora giocando.

Dico alla gente di stare vicini alla famiglia Della Valle, vicini a questa squadra, perchè gli allenatori passano, la Fiorentina resta. Io se mi trovo in questa situazione è perchè sono fatto in un certo modo, certe cose me le tengo dentro. E poi non facciamo due partiti: non è giusto. L'evento è quello, non si scappa. Se sono stato offeso negli affetti familiari? Non rispondo, sembrerebbero giustificazioni."

Clarissa Neri