DOPO LA SOSTA SI RICOMINCIA CON IL CALCIO CHE CONTA


Dopo due settimane senza calcio di Serie A e
B, sabato 20 c.m. si riprende con il campionato cadetto, mentre domenica 21 e
lunedì 22 la Serie A riapre il sipario. Nel frattempo è successo poco o niente
per quanto riguarda il mercato invernale che si protrarrà fino al prossimo 31
gennaio. Molte voci, tante suggestioni e poca carne al fuoco. D’altra parte, si
sa che in questo mese di gennaio le società di calcio meglio organizzate stanno
già programmando il mercato estivo, a riprova che in questa finestra di gennaio
non c’è molto da considerare dal punto di vista dell’affare squisitamente
tecnico. Ma il Napoli sta già cercando di potenziare il suo organico, per
meglio sferrare l’attacco alla Juve per la conquista dello scudetto. Ha cercato
insistentemente Simone Verdi, ma fino all’ultimo è prevalsa la voglia dell’attaccante
di restare a Bologna. E dopo che anche il Sassuolo ha detto no per un eventuale
passaggio in azzurro di Politano, adesso si punta su Deulofeu, anche se Sarri
non lo ritiene adatto al gioco del Napoli in quanto ha caratteristiche più
offensive e poco difensive. In uscita ci sarà Giaccherini che è richiesto dall’Atalanta
e dal Chievo Verona. Per il resto si parla molto dell’Inter più sulla reale
spinta di Spalletti che è alla ricerca di un centrale di difesa, un
centrocampista e due esterni, che su quanto realmente possa fare Suning dal
punto di vista della spesa effettiva. Dal Barcellona sembra già quasi concluso
il passaggio del brasiliano Rafinha alla società nerazzurra, un centrocampista
centrale che ha giocato soltanto uno spezzone di partita in Coppa del Re dopo
ben dieci mesi di inattività. Ma è un affare questo? Chissà! Anche la Roma è
alle prese con problemi economici e pare che a partire da giugno anche
Nainggolan e Dzeko salutino la capitale. Pallotta ha bisogno di incassare
denaro, anche in virtù della costruzione del nuovo stadio di proprietà
giallorossa. La Juve procede in sordina e non lascia trasparire i suoi obiettivi
tecnici che sono già proiettati al prossimo campionato. Ceduto in prestito
Pjaca allo Schalke 04, la società bianconera ha già acquistato Caldara dall’Atalanta
e adesso sta trattando anche Cristante. Altri obiettivi sono Emre Can
centrocampista del Liverpool, Pellegri, attaccante del Genoa, Han attaccante
del Perugia. Intanto nell’ambiente dei tifosi bianconeri si fantastica molto su
Cavani, proprio per una ventilata voce che lo vorrebbe alla corte della
Juventus, approfittando della sua mal convivenza con Neymar al PSG. Sogni? Forse!
Ma nel calcio tante volte è successo che certe sirene che sembrano perdersi nel
vento, risultano poi realizzabili. Anche in questo caso, soltanto il tempo ci
dirà la verità. E intanto in queste due settimane in cui il pallone nazionale è
andato a riposo, il buon Cesare Prandelli si ritrova al capolinea per essere
stato esonerato dal Al Nasr, squadra degli Emirati Arabi. Prosegue dunque il
momento negativo dell’ex C.T. della nazionale azzurra, che sembra essere
incappato in una sequela di situazioni sfortunate che lo penalizzano dal punto
di vista dell’affidabilità. E mentre Mihajlovic sembra già interessare al
Bordeaux, Mazzarri prosegue i suoi allenamenti al Toro, in preparazione all’importante
incontro che i granata sosterranno fuori casa contro il Sassuolo. Per il resto
anche gli arbitri italiani hanno approfittato della sosta per radunarsi con i
suoi vertici e gli allenatori di Serie A, proprio per riflettere su quanto e
come migliorare la Var, un mezzo elettronico del quale resta univoco il
pensiero di affidamento nel prosieguo del suo utilizzo. E’ il calcio, è il
mondo che ci appartiene con le sue polemiche, le curiosità e la passione che sa
scatenarsi dopo un gol della squadra del cuore. E quando tutto ciò viene a
mancarti ti accorgi che qualcosa non quadra. Ma siamo noi ad avere più bisogno
del calcio oppure è il contrario?
Salvino
Cavallaro