Gaby Mudingayi è finalmente un giocatore dell'Inter: il belga arriva a Milano in prestito per 750mila euro, con diritto di riscatto a favore dei nerazzurri chiaramente.

Il centrocampista, in un'intervista alla Gazzetta racconta tutto: "Mi fa estremamente piacere essere arrivato all'Inter. I nerazzurri sono una delle squadre più forti del mondo. Lo considero un punto d'arrivo: sono in Italia da 9 anni e mezzo e ho lavorato tanto per questo traguardo. Nei giorni della trattativa, guardavo il telefono mille volte al giorno. Aspettavo novità dal mio agente. L'Inter è un sogno che si avvera: darò anche il sangue per questa maglia"

Coronamento di un sogno, con tanti ringraziamenti a chi l'ha cresciuto però: "Devo qualcosa a ogni allenatore che ho incontrato nella mia carriera. In primo luogo Pioli, ma anche Mihajlovic e Delio Rossi. tutti mi hanno aiutato a crescere". 

Mudingayi tempo fa è stato interrogato, insieme ad altri 17 compagni del Bologna, dalla procura federale di Roma: "Sono molto tranquillo. Mai indagato: mi hanno solo chiesto informazioni su Portanova. Io non ho nulla da nascondere".

Chiusura con piccolo retroscena di mercato: "Su di me c'erano anche Napoli e Milan, ma appena Pastorello mi ha detto che c'era l'Inter non ho avuto dubbi: volevo l'Inter"