L`EX PORTIERE ALBERTO FONTANA ANALIZZA PER NOI L`EVOLUZIONE DEI PALLONI: «BUFFON NE SA QUALCOSA»


«Quanto è importante nel calcio moderno l`uso dei palloni continuamente rielaborati e quanto penalizzano i portieri?« Da una ricerca-inchiesta sul tema specifico con la consulenza tecnica dell`ex portiere Alberto Fontana.
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09/04/2013 -

Dopo il rocambolesco gol subito da Gigi Buffon nella partita di Champions League contro il Bayern, e nel continuo assistere alle difficoltà sempre maggiori dei portieri nel bloccare la palla, ci siamo chiesti se il problema è di natura tecnica o, piuttosto, del continuo cambiare il peso e la struttura del pallone stesso. Diciamo subito che ci sono due tipi di palloni ufficiali: uno destinato al Campionato di calcio italiano e l’altro alla Champions League. Il nuovo pallone originale utilizzato ufficialmente nell’attuale Campionato italiano 2012’13 si chiama Nike Maxim Hi –Vis. La sua grafica geometrica è molto decisa e l’abbinamento dei colori è capace di creare durante il gioco, un forte effetto di bagliore con bordi netti anche in condizioni di scarsa visibilità, migliorandola in modo importante. Ma ci sono altri vantaggi con questo nuovo pallone: il rendimento in PU (plastica poliuretanica) con micro scanalature, che stabilizza il volo della palla aumentandone l’efficacia e l’accuratezza, la schiuma ad azoto espanso flessibile e reticolata, per una sensibilità costante in qualsiasi condizione atmosferica, lo strato esterno in gomma strutturata per maggiore potenza e velocità e, infine, il rinforzo in poliestere che migliora la struttura e la stabilità del pallone.

In Champions League, invece, da febbraio 2013 e con gli inizi degli ottavi di finale, la UEFA ha ufficializzato l’uso esclusivo di “Finale Wembley”, il nuovo pallone ufficiale svelato da Adidas che accompagnerà le squadre fino alla finale in programma il 25 maggio a Wembley. All’interno dell’iconico design a stella del nuovo pallone europeo, compaiono gli anni in cui sono state giocate le precedenti finali oltre a quella di quest’anno 2013. Adidas ha una lunga storia legata allo sviluppo di palloni, essendo fornitore ufficiale per i massimi eventi UEFA e FIFA dal 1970. Il Finale Wembley è il ventesimo pallone ufficiale prodotto per la Champions League ed è dotato di camera d’aria in gomma butilica per una tenuta ottimale. I palloni FIFA Approved misura 5, devono avere un peso compreso tra 420 e 445 grammi, mentre i palloni FIFA Inspected misura 5, devono pesare tra i 410 e 450 grammi. Circonferenza, sfericità, rimbalzo, perdita di pressione, assorbimento dell’acqua e peso specifico devono avere determinate caratteristiche imposte dall’UEFA.

 Tuttavia, per spronarci a una miglior ricerca e approfondimento sul tema specifico, ci siamo chiesti tante volte se certe caratteristiche imposte dagli organi federali vadano più incontro a interessi di tipo economico - commerciale e di sponsor, piuttosto che ai reali vantaggi per un calcio migliore dal punto di vista tecnico. Più di una volta abbiamo visto portieri in difficoltà per la traiettoria della palla che, dopo il tiro dell’avversario, assume un cambio improvviso di direzione non certamente dovuto soltanto al tiro ad effetto. Per questo vogliamo approfondire questo tema d’attualità che si propone interessante sotto l’aspetto squisitamente culturale. E per meglio sviscerare i segreti del ruolo del portiere e dei suoi eterni problemi legati a gol che si sarebbero potuti evitare, ci siamo avvalsi della consulenza tecnica e dell’esperienza di Alberto Fontana detto Jimmy che è stato per lunghi anni portiere professionista.

Alberto Maria Fontana è nato a Torino il 2 dicembre del 1974 ed è stato portiere dell’Aosta, Voghera, Verona, Reggiana, San Donà, Pistoiese, Roma, Palermo, Torino e Novara. Da poco ha chiuso la sua carriera sul campo e dopo aver superato l’esame per diventare Agente FIFA, si accinge a occupare un ruolo che ha sempre sperato di ricoprire fin da quando era più giovane. Ultimamente è stato invischiato nello scandalo del calcio scommesse, ma a seguito del suo ricorso, il Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport (TNAS) ha sentenziato la sua estraneità alla presunta combine del match di Coppa Italia Chievo – Novara del 2010 finita con la vittoria del Chievo per 3 a 0. Pertanto, la squalifica di tre anni e sei mesi ricevuta in primo grado e confermata dalla Corte di Giustizia Federale, è stata annullata. Per Jimmy Fontana sono stati 5 mesi d’angoscia, mesi emotivamente terribili per una persona come lui che è veramente speciale sotto il profilo umano.

Ciao Jimmy, come stai?
“Bene. Dopo aver chiuso con il calcio giocato, proseguo la mia attività didattica nella mia scuola portieri “Fontana – Accorsi”. Poi sto aspettando l’esito dell’esame che ho sostenuto per Agente FIFA e conto di iniziare presto la mia nuova attività”.

Come spieghi il primo gol che Gigi Buffon ha subito contro il Bayern, all’Allianz Arena Stadium?
“E’ uno di quei gol in cui un portiere non può fare assolutamente nulla. E’ dal 2007-2008, anno in cui c’è stato l’avvento del pallone unico, che facciamo presente i benefici per chi calcia il pallone e non per chi sta in porta. E’ l’eterno problema dei nuovi palloni, che quando sono calciati di collo pieno assumono, all’ultimo momento una traiettoria ingannevole per il portiere, soprattutto se il tiro arriva da lunga distanza”.

Allora sostieni che nel calcio moderno sia questa una delle cause che penalizzano i portieri?
“Questa è una cosa acclarata, nel senso che anche il presidente della FIFA Blatter è stato molto chiaro. Il pallone unico è stato creato per il calcio spettacolo e per fare tanti gol. D’altra parte l’essenza del calcio è il gol e non il cercare di neutralizzarlo. E chi pensa che i portieri sbaglino di più rispetto a prima, non tengono realmente conto di questo importante problema, e cioè che i palloni di adesso assumono traiettorie che, talvolta, lasciano di stucco anche i più bravi portieri”.

Pensi che questi continui restyling del pallone di calcio, vadano soltanto a beneficio economico degli sponsor?
“Vanno sicuramente a beneficio del gioco perché, secondo la FIFA, questi palloni producono più gol rispetto a prima e quindi maggiore interesse e introiti. Poi, esistono certamente gli interessi legati al marketing e alle case costruttrici, come ad esempio la Nike che fornisce i palloni per la Serie A, Puma che invece dà i palloni per la Serie B e Adidas che li dà alla Champions League. I proventi sono distribuiti nei vari settori ”.

Per finire Alberto, due giudizi sulle squadre torinesi. Intanto, cosa pensi del Torino di oggi?
“Penso già da un paio di mesi che il Toro si salverà e che questo sia un anno di transizione per migliorarsi nel prossimo futuro”.

Pensi che la Juve possa fare la remuntada di Champions contro il Bayern?
“Penso che sia un’impresa impossibile, anche se la Juve in casa esprime un ottimo calcio. Purtroppo all’Allianz Arena Stadium di Monaco, i bianconeri sono incappati in una brutta serata e adesso penso che la rimonta sia davvero difficile”.

Ma in definitiva, cosa manca a questa Juve per essere di nuovo competitiva in Europa?
“Alcuni giocatori in grado di avere l’esperienza del calcio europeo. La Juve, in Italia, ha dimostrato di essere prima nella spettacolarità del gioco. Ma in Europa, è tutta un’altra cosa”.

Salvino Cavallaro

Salvino Cavallaro