PER L`HELLAS È «EUROPA POINT», UDINESE POCHI SOGNI IN UN CAMPIONATO SCIALBO


Sabato sarà Hellas-Udinese a dare il via alla penultima giornata di Serie A. Nella squadra veronese non ci sarà Iturbe, mentre le zebre faranno a meno di Muriel, partito per il Mondiale. Partita decisiva per gli scaligeri.
tempo: 24ms
RSS
09/05/2014 -

Il Verona (sponda Hellas) ha fame, tanta. L'Udinese non più di tanto vista la salvezza conquistata contro il Livorno


La sfida che sabato aprirà la 37a e penultima giornata di campionato si prospetta decisiva per i padroni di casa veneti, dal momento che ci sono solo 4 punti a separarli dalla zona Europa League, traguardo che incoronerebbe un anno a dir poco sfavillante per gli undici di Mandorlini e che tutta la città di Romeo e Giulietta, tranne ovviamente quelli di Chievo, desiderano a tutti i costi. Toni sarà là in attacco, come al solito, ma dovrà fare a meno del "compagno di giochi" Iturbe, squalificato. Calciomercato.com consiglia di schierarlo al Fantacalcio, chissà cosa deciderà il mister.

A Udine il Guido è sereno, dietro quella sua faccia pronta al pianto. La sua squadra ha già conquistato i tanto agognati 40 punti (42, per l'esattezza) e ora ha ben pochi altri sogni in testa. Se si riguarda la classifica dell'anno scorso, a questo punto le zebrette friulane lottavano testa a testa con la Lazio per il posto in Europa. Oggi entrambe sembrano fuori dai giochi, anche se Reja potrebbe fare il miracolo e sorpassare l'Inter al'ultima giornata. Comunque sia, il club dei Pozzo il prossimo anno dovrà interrompere la serie di partecipazioni alle competizioni continentali a cui, da qualche stagione, Guidolin aveva abituato tifosi e dirigenti. Sul futuro, suo e della squadra, il mister non si pronuncia. Sperin ben, si dice in friulano...

L'appuntamento è allo stadio Bentegodi di Verona per sabato alle 18. Per l'Udinese sicuramente non ci sarà Muriel (partito già per la Colombia in vista del Mondiale) mentre ci sono buone notizie per Iturbe e l'Hellas: il Presidente Setti ha dichiarato che la società ha la forza per tenerlo.

Timothy Dissegna