IL SOLITO INSAZIABILE INZAGHI «VOGLIO LA CHAMPIONS DA ALLENATORE»


«Finchè ci saranno Galliani e Berlusconi il Milan è in buone mani »
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18/08/2012 -

Primo allenamento da mister, seguito da prima intervista per il nuovo allenatore degli Allievi Nazionale del Milan Pippo Inzaghi:

"Preferisco essere chiamato mister e non più Pippo" ha tuonato l'ex bomber rossonero a SkySport 24 prima di parlare del suo passato e, soprattutto, del suo futuro:

"Tra gli allenatori che ho avuto sicuramente quelli che mi hanno lasciato qualcosa in più sono stati Cagni e Mutti. Anche Ancelotti mi ha insegnato tanto e questa mattina mi ha anche chiamato alle 8.30 per ricordarmi che c'era l'allenamento (ride, ndr). Giocherò con quattro difensori, che è un dogma del Milan e tre attaccanti quindi sulla carta una squadra molto offensiva. Ho visto due o tre attaccanti molto interessanti nel mio gruppo, ma è difficile individuare un attaccante con le mie caratteristiche. Il mio sogno da calciatore era quello di vincere la Champions adesso, da allenatore, l'obiettivo è ancora lo stesso, il meglio. Giocare ancora? col Milan non potevo, quindi meglio prendere questa decisione."

Inzaghi poi parla anche dei suoi ex compagni e punta forte su El Shaarawy: "Io sono tranquillo, ci sono stagioni più difficili delle altre, ma finchè ci saranno Galliani e Berlusconi il Milan è in buone mani, torneranno gli anni delle tre finali di Champions League in 5 anni, magari bisognerà soffrire nei prossimi mesi, ma la squadra tornerà a vincere perchè il Milan ha questo nel suo dna. Mi auguro che El Shaarawy faccia una bella stagione, so che ragazzo è, gli auguro di dare il meglio. Ai giovani dico che l'importante è avere tanta voglia di giocare e di far bene, la stessa che avevo io e che la gente, dopo 20 anni di carriera, ancora mi riconosce ringraziandomi per quello che ho fatto".     

Luca Bonaccorso