INTER: PERPLESSITÀ PER IL PRESENTE, FIDUCIA PER IL FUTURO


Nonostante un periodo non positivo, i tanti giovani che si sono messi in luce lasciano ben sperare
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Milano, 27/11/2012 -

 

L'Inter non vive un momento particolarmente felice. Le tante opportunità di segnalarsi come vera concorrente della Juventus al titolo non sono state sfruttate dalla squadra di Stramaccioni, basti pensare alle gare che hanno visto i nerazzurri incontrare Atalanta, Cagliari e Parma, match che sulla carta sembravano alla portata della squadra capitanata da Zanetti. In più si aggiunge quello che sta diventando sempre più un vero e proprio "caso": la situazione di Sneijder che non è stata gestita al meglio se si considera l'uscita "infelice" di Branca della scorsa settimana, dove l'ex giocatore di Inter e Udinese ha dato un vero e proprio ultimatum all'olandese. Ma nonostante il momento non esaltante bisogna sempre guardare il bicchiere mezzo pieno. E non è difficile trovarlo in casa Inter negli ultimi tempi. Si è sempre detto che la serie A, vittima dei grandi club milionari che ormai portano via tutti i campioni, dovesse puntare sui settori giovanili per poter tornare agli splendori di un tempo, prendendo magari spunto da squadre come l'Ajax ma soprattutto il Barcelona che con un progetto pluriennale che coinvolgesse il settore giovanile hanno creato le proprie fortune e Stramaccioni, vuoi per i tanti anni passati con squadre giovanili, si sta rivelando uno dei pochi allenatori italiani a dimostrare questa convinzione e a poterla attuare dando spazio ai fatti piuttosto che alle sole parole. E' vero che il settore giovanile dell'Inter, da grande squadra qual'è quella nerazzurra, ha prodotto negli ultimi anni tanti talenti che oggi si possono definire ottimi giocatori: basti pensare ai vari Balotelli, Martins, Santon, Bonucci, Biabiany, Faraoni e Destro. Ma è anche vero che quest anno, grazie al lavoro di Stramaccioni e del suo staff, il numero dei giovani che potrebbero nel giro di poco tempo fare un salto di qualità definitivo è aumentato in maniera vertiginosa. Si pensi ad esempio a Marko Livaja, il vero vice Milito quest anno, che, anche per mancanza di alternative offensive (ma non è un caso che l'Inter non abbia preso un'altra punta) sta raccimolando minuti su minuti dimostrando sempre più di essere un grande talento e di avere tutti i numeri del grande bomber. Ma si può benissimo continuare con Duncan ad esempio su cui Stramaccioni punta parecchio e che probabilmente nelle prossime settimane vedremo sempre più spesso in campo, o Benassi e Romanò che hanno giocato da titolari il match di giovedì scorso contro il Rubin non sfigurando tra le altre cose, match in cui addirittura l'allenatore romano ha fatto scendere in campo (seppur per una piccola parte di partita) il '95 Donkor che, sicuramente non è ancora pronto per questi livelli, nel giro di 1-2 anni potrà dire la sua anche in questo senso. Tutti giovani che hanno fatto parte della squadra di Stramaccioni che l'anno scorso fece l'impresa di vincere la Next Generation e, tra gli altri, vedremo sicuramente entro la fine della stagione Ibrahim Mbaye, che paga una spietata concorrenza sulla sinistra (Nagatomo-Pereira) ma che sicuramente ha tante buone qualità) e Daniel Bessa, uno degli uomini chiave (insieme a Longo) della vittoria dell'anno scorso, ora fuori per infortunio. A tutti questi possibili futuri campioni si aggiungono Bardi (considerato IL portiere italiano del futuro per eccellenza, insieme al collega Leali) e Longo rispettivamente in prestito al Novara e all'Espanyol e che già dall'anno prossimo potrebbero essere integrati in prima squadra, e poi va considerato che molti giocatori che vengono ormai ritenuti parti integranti della prima squadra come Coutinho, Juan Jesus e Obi, sono ancora giovanissimi e possono sicuramente entrare a far parte di questo "gruppo di promesse", gruppo in cui va inserito di diritto pure Lorenzo Tassi, classe '95, considerato almeno da due anni a questa parte "il nuovo Baggio". Insomma, se il presente lascia qualche perplessità e l'amaro in bocca, il futuro fa già venire l'acquolina in bocca a tutti i tifosi nerazzurri.



Alessio Nicotra