INTER, STRAMACCIONI: «NON SO SE MI CONFERMEREI»


Vigilia della semifinale di Coppa Italia
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16/04/2013 -

Vigilia della semifinale di Coppa Italia Inter-Roma. Parla il tecnico nerazzurro Andrea Stramaccioni.

Sulla partita: "La situazione è questa. Conviviamo da tempo con l'emergenza. Sono convinto che i ragazzi che affronteranno questa partita che daranno il massimo. La Roma è una delle squadre che non siamo riusciti a battere, anche se eravamo al completo come organico. Vogliamo sovvertire tutti i pronostici che ci danno come perdenti. La Roma arriverà in un buono stato di forma".

Sulla fiducia di Moratti: "La fiducia non è solo nei miei confronti, ma di tutti. Dopo il 30 giugno il presidente tirerà le somme. Ma non credo che dipenda tutto dalla partita di domani. Seppur sia importantissima".

Sulla maledizione Roma: "Ci proveremo con tutte le nostre forze. I nostri tifosi ci staranno vicini comunque, San Siro sarà presente nonostante il momento che stiamo attraversando. E questo non accade in tutte le piazze".

Se si riconfermerebbe: "Nel calcio sono più importanti le ultime dieci partite che le prime dieci. Nella prima partite della stagione abbiamo battuto squadre di livello, adesso complici dei tanti infortuni, delle tante situazioni stiamo facendo peggio.Esiste un bicchiere mezzo pieno e uno mezzo vuoto che per ora non voglio considerare. Le riconferme lasciamole fare a chi mette passione e risorse a disposizione di questa società. Ora pensiamo a Inter-Roma, io e i miei calciatori".

Su Benassi: "Marco rappresenta una delle note positive dell'Inter. E' uno dei tanti frutti del settore giovanili. Ha la stessa età di Kovavic, magari domani giocheranno insieme".

Sulle parole di Moratti: "Credo si tratti solo di rivalità sportiva. E' chiaro che dopo quello che ha fatto l'inter con Mourinho abbia spinto le avversarie ad impegnarsi di più".

Su Samuel centravanti: "Forte veniva dal Pisa, è rientrato dopo 3 mesi di infortunio nel derby accusando altri problemi. Con noi ha fatto solo 3 allenamenti. Colombi si è fermato nell'allenamento di venerdì, così ho preferito non rischiare nessuno. Poi c'è una motivazione tattica: a Trieste l'ingresso di Samuel significava voglia di recuperare e allo stesso tempo, in caso di pareggio, mantenere l'equilibrio allargando Juan e spostando Samuel in mezzo. Se avessi avuto una punta sana avrebbe giocato".

Sulla simulazione di Pinilla: "Queste sono questioni del giudice sportivo. E' stato concesso un calcio di rigore che non c'era, adesso basta, abbiamo voltato pagina".

Ancora sulla Roma: "Credo sia una delle squadre più attrezzate. Rappresenta un bel mix tra campioni e giovani talenti. Nel corso degli anni può diventare una delle squadre più forti".

Sul campionato: "Rimangono sei gare da onorare al meglio".

Su Nagatomo: "Essendo tesserato e stipendiato dall'Inter sarà la società a decidere se il giocatore si opererà, dove e perché".

Sulle parole di Moratti ("Devo aver fiducia a Stramaccioni"): "Non ho captato solo la fiducia nei miei confronti, ma di tutti. Io sono sereno, e dovrò dare il 101% fino all'ultimo minuto dell'ultima partita della stagione. L'Inter sta comunque già lavorando per la prossima stagione. Dobbiamo preservare quanto di buono fatto e migliorare laddove abbiamo sbagliato. Sono già state chiuse delle operazione, e la società mi ha chiamato in causa per discutere ogni singola operazione".

Sui tanti infortuni: "Il calcio è bello anche per questo. Esistono per tutti infortuni, problemi, imprevisti. La squadra devo dire è sempre rimasta unita. Ma i tanti infortuni, specie in attacco, credo che avrebbero messo in difficoltà tutte le squadre".

IlCalcio24 Redazione