ITALIA, LE SCELTE DI PRANDELLI: TANTE CONFERME, POCHE SORPRESE


Italia Prandelli
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Milano, 10/10/2012 -

Il progetto deve continuare. Il progetto sta continuando.
Dopo un Europeo emozionante, sfumato all'ultimo secondo, o meglio, all'ultima partita, Prandelli è stato confermato per condurre la nazionale fino al Mondiale brasiliano del 2014.
Il pareggio con la Bulgaria e la vittoria, stringata, con Malta non hanno convinto a pieno il grande pubblico: adesso il mister ex Fiorentina ha l'occasione per rifarsi. Prima in Armenia, poi alla Scala del calcio milanese contro i nordici danesi: bisogna vincere e, se possibile, anche convincere.  Prandelli si affida ai vecchi senatori, cercando di inserire poco per volta anche qualche nuova promessa.

In porta oltre al buon San Gigi, troviamo De Sanctis, Sirigu e Viviano che però ha accusato un lieve infortunio: le condizioni del portiere che sta guidando la Viola verso un campionato pieno di soddisfazioni, comunque, non preoccupano. Insomma basta leggere i nomi per farsi scappare un sorrisone. Dietro siamo stati, siamo e saremo coperti benissimo per tanto, tanto tempo. L'erede di Buffon sembra essere Salvatore Sirigu, che a Parigi continua a impressionare, mentre Viviano cercherà di sgambettare il portiere ex Palermo.  In difesa oltre ai tre juventini Barzagli, Bonucci e Chiellini, che hanno composto la difesa a tre azzurra in Polonia e Ucraina, e che sembrano destinati a essere i titolari assoluti (l'incognita è ancora scoprire il modulo di questa Italia, tre difensori o quattro?), spuntano i nomi di Abate, uno dei pochi che si sta salvando dal disastro Milan, Ogbonna che sta facendo grande il Torino, Maggio, fautore dellinizio arrembante dei partenopei e Balzaretti che arranca in quel di Roma. Tornano con grande voglia e rabbia agonistica Domenico Criscito e Andrea Ranocchia; quest'ultimo ha preso in mano la difesa nerazzurra, continuando a migliorare partita dopo partita. L'impressione è che il problema dellanno passato del difensore ex Bari e Genoa non fosse tecnico ma psicologico. 

L'unica sorpresa a metà campo è Candreva: il grande inizio di stagione con l'aquila biancoceleste ha valorizzato il centrocampista ex Juventus e gli ha concesso un'altra opportunità. L'impressione è che i tre titolari in mezzo al campo saranno gli insostituibili Pirlo e Marchisio, oltre al discusso De Rossi, che fatica a costruire un buon rapporto con il boemo Zeman. Verratti, già re di Parigi, dovrebbe partire dalla panchina per sostituire il regista della Juventus. Reduce da un buon derby, Montolivo dovrebbe partire titolare mentre sarà panchina per Giaccherini e Diamanti.

Torna in attacco Balotelli che spalleggerà Osvaldo nel tandem offensivo. Per l'attaccante giallorosso si parla già di un possibile trasferimento: Juventus o Inter sono alle porte, pronte con il telefono, ma soprattutto, i soldi in mano. El Shaarawy e Giovinco non possono non meritarsi questa convocazione, mentre Destro che fino ad ora ha deluso parecchio nella capitale, potrà giocarsi un'importante chance.  La vera sorpresa è Alberto Gilardino, rinato al Dall'Ara di Bologna: la convocazione dell'ex Fiorentina e Genoa ha scatenato le polemiche. L'esclusione di Fantantonio Cassano, infatti, era stata motivata anche come una scelta di età.

Prandelli ha subito risposto che, malgrado l'età oramai avanzata, il violino bolognese sarebbe "solo" il quinto o sesto attaccante della nazionale. Sembra un Prandelli deciso, speriamo lo sia anche l'Italia.

Giovanni Morotti