Vince con merito l'Inter su una Juve in tono minore, con tanti uomini al di sotto del proprio rendimento abituale e, soprattutto, con un attacco spuntato, specie dopo l'uscita di Vucinc. Vittoria che non fa una grinza, quella dei nerazzurri, che hanno giocato con coraggio, anche dopo essere rimasti sotto per un gol di Vidal, viziato da fuorigioco che, a meno di un minuto dal pronti-via, avrebbe potuto spezzare le gambe anche a un elefante. Invece gli uomini di Stramaccioni, complice una Juve non al top eppure vicina al raddoppio, hanno guadagnato metri e messo in difficoltà i padroni di casa. Sino a pareggiare prima e a mettere la freccia poi col solito MIlito. Inevitabile, con la Juve vanamente protesa in avanti alla ricerca del 2-2, la rete dell'1-3 che ha chiuso il match. Campionato apertissimo, con la squadra di Conte ancora in vantaggio (però di un solo punto), ma che deve interrogarsi su un calo mascherato dai risultati positivi, ma risalente già a qualche settimana fa, e specialmente sull'incapacità di pungere in avanti, a cui oggi si è aggiunto un centrocampo con gli uomini-faro assai meno brillanti del solito.