Sino al 35' un buon Toro, che con Meggiorini manca incredibilmente il vantaggio, tiene bene il campo e mette in difficoltà una Juve con la testa alla decisiva sfida di Champions di mercoledì. Poi, dopo l'assurdo fallo di Glik a centrocampo, che per poco non spezza una gamba al malcapitato Giaccherini, è monologo Juve, con Pirlo che manda alle stelle un sacrosanto penalty concesso per una parata in area di Basha (che già ammonito viene graziato da Rocchi), e con un grande Gillet che tiene a galla i suoi sino al 55', quando uno juventino purosangue cresciuto nelle giovanili bianconere, Claudio Marchisio, sblocca il match. Tutto diventa più facile per Vucinic e compagni, che raddoppiano con il pimpante Giovinco, poco dopo ammonito (era in diffida e salterà Palermo) e sfiorano più volte il tris con Bentdner, Pogba e Vucinic. Il Toro prova a riaprire l'incontro, ma in contropiede è ancora il migliore in campo, Marchisio, a firmare la sua personale doppietta e a chiudere i conti per un 3 a 0 ineccepibile a favore dei ragazzi di Antonio Conte. Un'ottima iniezione di fiducia in vista della decisiva gara di mercoledì 5 in terra ucraina, dove ai bianconeri, basterà un pari per strappare il pass per il passaggio al turno successivo della competizione europea più prestigiosa. Non sarà facile, occorrerà la massima concentrazione e la fame che da oltre un anno contraddistingue la Juve targata Conte, che deve compiere un ultimo sforzo per non vanificare la bellissima serata in cui ha messo sotto i campioni uscenti del Chelsea un paio di settimane fa. Sono giorni decisivi in casa Juve, bisognerà evitare di abbassare la guardia, perchè la squadra di Lucescu ha già dimostrato sin qui il suo valore. Peccato che non sarà della partita Marchisio, che stasera ha dimostrato di essere tornato in grandissima forma, ma la rosa bianconera è di grandissimo spessore e i sostituti del "principino" sicuramente metteranno la stessa grinta e lo stesso cuore che mette in campo solitamente il numero 8 bianconero.