JUVENTUS, ALESSIO: «SIAMO PRONTI PER IL CATANIA»


Juventus Alessio
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27/10/2012 -

Angelo Alessio si è presentato nella sala stampa del Media Center di Vinovo alle 9 del mattino per presentare l'insidiosa sfida di domanicol Catania.

Due cose scontate: potrebbe toccare per la prima volta a Bendtner? E poi come sta Vucinic?
"Mirko sta bene, come sta bene anche Niklas. Come sempre si valuta attentamente la condizione di tutti i giocatori durante la settimana e poi alla fine si stilerà la formazione".

Tu dici bene atleticamente...
"Bene, stanno tutti bene, quindi...".

Bendtner?
"Sta bene, ha giocato 15 minuti l'altra sera, non aggiungo altro".

Si è parlato in questi giorni anche di una Juve che comincia a diventare un po' prevedibile con questo sistema di gioco. E' una valutazione che avete fatto anche voi? State pensando di ritornare magari a riproporre il 4-3-3?
"Noi facciamo sempre la nostra partita, con la solita organizzazione di gioco, l'intensità, cercare di portare sempre un'intensità importante, pensare all'avversario. Andremo avanti in questo modo".

Volevo chiederle come stanno Lichtsteiner e Asamoah e se c'è la possibilità di vedere Pogba a centrocampo dal primo minuto, al posto di Vidal...
"Come ho detto prima, stanno tutti bene. Le condizioni dei giocatori sono ottime, di tutti i giocatori, anche di quelli che hai nominato, quindi, alla fine di questo allenamento, si farà una valutazione più attenta. Però poi spetterà comunque ad Antonio stilare la formazione in base a quello che vediamo in questi giorni, che abbiamo visto durante questi giorni".

Il Catania sta bene e gioca bene. Può essere una delle tappe più impegnative di questo cammino?
"Sicuramente la partita più difficile è quella che ci toccherà affrontare domani. E' una squadra che gioca bene da qualche anno, cambia pochissimo. E' cambiato solo l'allenatore, però è una squadra che gioca insieme da diverso tempo; l'anno scorso ci ha messo in difficoltà sia a Catania che in parte anche a Torino. In casa hanno vinto tre partite e ne hanno pareggiata una, tra l'altro in dieci contro il Napoli; questo la dice la lunga sul valore di questa squadra".

La vostra serie positiva arriva a 47 in campionato. Per voi è uno stimolo come per gli avversari? I ragazzi nello spogliatoio ne parlano?
"Non badiamoa questo, badiamo a scendere in campo e vincere ogni partita. Chiaro che ogni squadra cercherà di batterci, però noi scendere sempre con la massima attenzione, con la massima determinazione per vincere ogni partita".

Dopo Copenaghen hai fatto un'analisi che strideva un po' con i giudizi della critica. Hai detto che era la solita Juve, che ha ceduto solo un po' nel primo tempo. A freddo, ribadisci questa analisi o in Europa a livello di ritmo qualcosa è mancato? C'è la sensazione che quando la Juve non corre a grande velocità si normalizza abbastanza come squadra...
"Ribadisco che comunque abbiamo giocato, a mio avviso, una buona partita. Lo score lo dimostra: 18 angoli, 30 tiri in porta, di cui tantissimi nello specchio e tantissime ottime parate anche del portiere. Chiaro, volevamo e dovevamo vincere la partita in Danimarca, però non abbiamo avuto quel pizzico di fortuna per portarlo a casa".

C'è la possibilità di rivedere anche Pepe nei convocati?
"Pepe sta trovando la migliore condizione. Questa settimana si è allenato con la squadra, questi giorni. Verrà a Catania, però è chiaro che ci vorrà un po' di tempo".

C'è un problema in attacco a tanti livelli? Senza Vucinic, sembra una squadra più che normale. Anche un Vucinic a mezzo servizio ha rimediato la situazione a Copenaghen. Tra gli stessi tifosi, se fai un giro sul web, c'è un po' di malumore riguardo ad alcuni attaccanti. E' un problema che state valutando? E' una squadra troppo dipendente da Vucinic?
"Penso di no, noi abbiamo cinque attaccanti e crediamo fermamente nelle qualità dei nostri attaccanti. Prima o poi queste qualità verranno fuori, sperando anche da domani".

Domani si giocherà alle 12.30. Sappiamo che avete preparato la partita anche pensando all'alimentazione. Può dirci nel dettaglio come è andata questa settimana?
"Sì, in questi giorni, la squadra ha provato quella che sarà la giornata di domani, mangiando prima e allenandosi all'orario della partita, quindi siamo pronti".

Come sta Vidal? Ha problemi di condizione, ha un qualche problema fisico? Perchè nell'ultimo mese è calato così vistosamente di rendimento?
"Chiaro che siamo abituati a vedere Vidal giocare sempre al top, ma siamo consapevoli che questo non è possibile per qualsiasi calciatore. Devo dire però che nella seconda parte della partita dell'altra sera ha fatto bene. Siamo fiduciosi per il prosieguo".

Da domani, sono cinque partite in tredici giorni. Sarà un turnover affrontato di volta in volta, oppure avete pianificato una rotazione per affrontare questo ciclo di ferro.
"Di volta in volta si valuteranno le condizioni dei singoli calciatori e le scelte dei giocatori da mandare in campo".

Quagliarella ha giocato titolare contro il Napoli, poi è andato in tribuna col Nordsjealland. Come mai? E come sta adesso?
"Sta bene, sta bene. C'è stata una rotazione di alcuni giocatori ed è toccato a Fabio andare in tribuna".

Cosa risponde a chi dice che questa Juve avrebbe o aveva bisogno ancora di Del Piero in attacco?
"Ale ci ha dato tanto l'anno scorso, è un campione, però le scelte sono state fatte l'anno scorso, quindi non aggiungo altro".

Temi qualcosa in particolare del gioco espresso in questa stagione dal Catania? Soprattutto in virtù del fatto che sanno che la Juventus è sprintosa nel secondo tempo. Questo, tra l'altro, è un dato che spieghi in che modo?
"Mah... chiaro che il Catania è una squadra da affrontare con estrema attenzione, dispone di ottimi giocatori e nelle ripartenze sono micidiali. Quindi bisogna stare molto attenti. per quanto riguarda le nostre prestazioni, è vero, nei secondi tempi sprintiamo di più, riusciamo a tenere fino alla fine il ritmo alto. Dobbiamo comunque bisogna partire da subito e fare la partita".

IlCalcio24 Redazione