JUVENTUS, L`ANALISI DI UNA SCONFITTA CHE BRUCIA MA CHE PUÒ RILANCIARE


Juventus
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07/01/2013 -


Juventus – Sampdoria 1 a 2. Alzi la mano chi se lo aspettava. La data del 6 gennaio 2013 è stata infausta, non solo per i bianconeri della Juve ma anche per altre illustri compagini quali, Inter, Roma, Fiorentina. Una befana stregata che, dentro il pallone, ha inserito malefici e strane macumbe. La Juve che perde allo Juventus Stadium è davvero un evento, soprattutto se consideriamo un avversario che, sulla carta, non appariva di sicuro pericoloso. Tuttavia, la giornata storta di Buffon (un evento anche questo), considerato giustamente da tutti il migliore portiere del mondo, e la confusione di tutta la squadra che non è apparsa all’altezza della sua fama, ha fatto sì che la Juve dei record perdesse malamente una partita sembrata davvero stregata. Ma, a nostro parere, pur con tutte le attenuanti dovute al periodo natalizio coinciso con il breve riposo, ci pare siano riemersi alcuni problemi che da qualche tempo determinano la difficoltà di andare in gol da parte della Juve. Ci sono due scuole di pensiero in merito; la prima fa riferimento alla mancanza effettiva di un Top Player in attacco, la seconda, invece, sostiene con forza che in base all’assetto tattico voluto da Antonio Conte, alla Juve non serve un attaccante capace di vincere la classifica cannonieri. Noi, sosteniamo, non certo da oggi, la prima tesi, e cioè la mancanza di un attaccante cinico ed egoista, capace di tramutare in rete l’enorme volume di gioco prodotto dalla squadra. Sembrava arrivare Drogba, ma le eccessive pretese economiche del giocatore, pare abbiano scoraggiato le velleità della società bianconera. Ora si punta su Llorente, il giocatore spagnolo dell’Athletic Bilbao, che sembra poter arrivare a giugno piuttosto che nell’immediato. Dopo l’acquisto di Peluso che, a parte le naturali incertezze palesate ieri, prima volta in bianconero da titolare, la Juve deve forzare la mano per un attaccante importante da portare a casa fin da subito. Tuttavia, è nostra impressione che la Società di Corso Galileo Ferraris, non abbia grandi possibilità economiche da mettere in campo e cerchi in qualche modo di nascondersi dietro un problema che, ripetiamo, risulta di assoluta importanza in vista del prosieguo in Champions League, in Campionato e in Coppa Italia. Avere lì davanti, un giocatore capace di fare gol e chiudere anzitempo le partite, significa far respirare la squadra e non stressarla fino all’ultimo, dal punto di vista fisico e mentale. E’ da due anni che la Juve sta tirando avanti così, sempre con gli stessi uomini in difesa, a centrocampo e in attacco. Certo, il gioco espresso e i risultati ottenuti sono stati non solo soddisfacenti ma, addirittura, inaspettati. Comunque, vedremo quello che sarà l’intendimento della Juventus sul mercato d’inverno e, soprattutto, fin da mercoledì prossimo, in occasione dell’incontro di Coppa Italia contro il Milan, appureremo se la sconfitta interna subita dalla Sampdoria si rivelerà un incidente di percorso o qualcosa che debba far riflettere a lungo.

Salvino Cavallaro

 

 

 

Salvino Cavallaro