JUVENTUS, BUFFON: UN ATTO DI ALTRUSIMO DA NON SOTTOVALUTARE


Juventus Buffon
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12/11/2012 -

Il portiere del Pescara Mattia Perin, ha compiuto vent’anni proprio nel giorno in cui ha affrontato la Juve subendo sei gol davvero pesanti. Ma la cosa che ci ha colpito per senso di altruismo e generosità è stata quella scena finale dell’incontro in cui Gigi Buffon, prima ancora di gioire con i suoi compagni per la netta vittoria conquistata, si è recato al centro del campo per abbracciare fraternamente Mattia Perin. Un abbraccio sincero, benevolo, quasi fosse un fratello maggiore, il buon Gigi, rispetto al più giovane Mattia. Scene che fanno bene al calcio, che ne fortificano l’ambiente, che mettono in mostra uomini veri che non si arrendono al pensiero diffuso che il mondo del pallone è tutto marcio e che, soprattutto, è tutto da rifare. Non è così. Per Mattia Perin è stato un brutto compleanno, ma i suoi vent’anni, la freschezza della sua vita che ha in serbo un grande futuro umano e professionale, non può permettere di condividere la sua legittima amarezza, la maschera di delusione e il capo chino di eloquente sconforto. Così, Gigi Buffon, il portiere più forte del mondo, si è preoccupato di consolare Mattia che, abbracciandolo, gli ha detto: ”Non mollare mai, continua a essere spensierato e fai sempre le cose che sai fare”. Quella frase e quell’abbraccio di affettuosa amicizia, Perin li ricorderà con orgoglio per sempre e, assieme alla maglia ancora intrisa di sudore che Buffon gli ha regalato, restano i veri ricordi di una serata da dimenticare. “Non lo conoscevo di persona” dice Mattia “ ma è stato bello, perché ho sentito dentro di me la voglia di ricominciare”. Non c’è nient’altro da aggiungere a un incontro di tale caratura umana che abbiamo apprezzato e al contempo ci ha fatto riflettere. Tuttavia, non vogliamo insistere in maniera spropositata su un gesto spontaneo così bello per non apparire amanti della facile retorica che sguazza nel mare dei sentimenti puliti. Ma il nostro scrivere di calcio giocato e non, ci porta spesso a mettere in evidenza gesti non più usuali, piuttosto che commentare certe vittorie per 6 a 1 che magnificano certamente come in questo caso l’immagine della Juve sul Pescara, ma che non si prestano davvero ad alcun commento tecnico. Il risultato parla da solo. C’è una frase che è stata scritta da una persona anonima che abbiamo letto per caso sui muri freddi, screpolati e intrisi di umidità di un’associazione non a scopo di lucro, seguita da alcuni volontari: “ Quando cesserai di voler riempire la tua coppa di felicità ed inizierai a riempire quella degli altri, scoprirai con meraviglia che la tua sarà sempre piena!”. Forse Gigi Buffon non ha letto questo pensiero, di certo l’ha interpretato in maniera esemplare.

Salvino Cavallaro          


Salvino Cavallaro