JUVENTUS, CONTE: «ABBIAMO FATTO MOLTO MEGLIO DEL MILAN»


Queste le dichiarazioni del tecnico della Juventus
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20/04/2013 -

Queste le dichiarazioni del tecnico della Juventus, Antonio Conte, alla vigilia della sfida al Milan.

"Milan forte come la Juve? Galliani ha ragione, ma non sempre vincono i più forti. Negli ultimi due anni sicuramente abbiamo fatto meglio del Milan. Chiellini? Giorgio si è allenato con noi ieri e sta abbastanza bene. È a disposizione e vediamo, siamo sereni perché comunque dietro a Giorgio c'è Peluso, c'è Caceres che finalmente si è ripreso dal brut incidente che ha avuto. È logico che se Giorgio sta bene, gioca. Per quanto riguarda la formazione manca ancora un allenamento, ma anche con la Lazio il nostro gioco, i concetti, sono rimasti uguali. Le parole di Pirlo sul libro? Sono contento dei complimenti che mi ha fatto, quando dice che mi arrabbio anche quando vinciamo è la verità. Vanno distinte le vittorie, ce ne sono alcune che arrivano perché magari si è un po' fortunati e che quindi lasciano un po' di rammarico e rabbia. Se in quelle situazioni l'allenatore fosse felice farebbe il male della squadra. Se mi piacerebbe riproporre il 4-2-4? Penso che ogni allenatore bravo debba adattare le proprie idee ai giocatori che ha disposizione. Bonucci ha parlato di vestito cucito addosso alla Juventus in base alle caratteristiche dei giocatori. Per tornare al 4-2-4 bisogna stravolgere la rosa e prendere i giocatori adatti. Noi dobbiamo continuare su questa strada e non è importante con quante punte giochi ma quanti giocatori mandi nella fase offensiva. Ibrahimovic? Parlare di mercato è irriguardoso e poco elegante nei confronti dei miei giocatori. La sconfitta dell'andata? Fu una partita molto strana, il Milan non era in un buon periodo, vinsero con un episodio discusso. Loro furono bravi perché riuscirono comunque a sfoderare una grande prestazione e un po' ci sorpresero; noi ci siamo svegliati troppo tardi e fu una sconfitta meritata. Strategie di mercato in funzione al nuovo modulo? Noi allenatori dobbiamo cercare di far giocare i più bravi e cercare di trovare nell'undici iniziale i più bravi. A volte è difficile perché bisogna cercare di collimare equilibri e ruoli. Non dimentichiamoci che l'anno scorso siamo partita con l'idea del 4-2-4, poi l'arrivo di Vidal mi ha fatto capire che per trarne a pieno le potenzialità dovevo cambiare. Da parte mia c'è la volontà sempre di far quadrare i conti e mandare in campo i migliori. Pensiamo al presente, pensiamo a conquistare questo secondo scudetto. I ragazzi stanno facendo qualcosa di straordinario e, ripeto, parlare di mercato mi sembra inopportuno. Puntare sui giovani? Dicono che parlo bisogna essere coraggiosi; ma per quale motivo? Io punto sul giovane se è bravo; per me uno a 16 anni può giocare se è bravo. Io ho debuttato in Serie A a 16 anni. Non è la data anagrafica quella che conta ma capire se ci sono potenzialità forti. El Shaarawy ha dimostrato di essere forte, Pogba sta dimostrando questo con le potenzialità di diventare un top. Pogba ha avuto una crescita e un percorso davvero importante, frutto del lavoro e grazie all'aver avuto intorno compagni importanti".

IlCalcio24 Redazione