JUVENTUS, CONTE: «MORATTI HA APPREZZATO LA MIE PAROLE»


Intervistato da Mediaset Premium
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30/03/2013 -

Intervistato da Mediaset Premium, l'allenatore della Juventus Antonio Conte ha analizzato la vittoria contro l'Inter: "Veniamo da due trasferte difficili e abbiamo ottenuto due vittorie. Sono molto contento perché c'è stata una grandissima risposta in questi 180 minuti da parte della squadra. Oggi non era facile contro un'ottima squadra che nella singola partita può battere chiunque. Questo risultato è sicuramente meritato, non era facile".

Sulla rotazione degli attaccanti: "Noi alleniamo tutta la rosa, chi subentra sa quello che deve fare perché in settimana proviamo e riproviamo gli schemi. Nessuna squadra ha fatto ruotare i quattro attaccanti come ho fatto io. Mi hanno sempre fornito delle ottime risposte. Spesso e volentieri mi fido del mio occhio: a volte sbaglio, ma molte volte ci azzecco".

Sullo scudetto e sulla sfida di Champions: "Lo Scudetto non è ancora certificato sulle nostre maglie. Chi inseguiva sperava in degli intoppi in queste due trasferte. Ora andiamo a Monaco cullando un sogno, la partita contro il Bayern sarà un'opportunità per capire quanto è ancora ampio è il gap tra noi e una big del calcio continentale. Non so se per loro la Champions è un'ossessione. Per noi è un sogno perché siamo tornati a vivere notti magiche e ce le dobbiamo godere senza paura e senza stress. Da un anno e mezzo stiamo facendo davvero cose straordinarie".

Si torna a parlare dei gol degli attaccanti: "Si parla tanto di top player, ma questi ragazzi sono tutti grandi attaccanti. Sono molto contento delle loro prestazioni, finché saranno a mia disposizione non avrò paura di niente e nessuno".

Sull'arbitraggio: "Queste sono partite molto difficili da arbitrare, Rizzoli è stato bravo perché l'ha sempre tenuta in pugno. Quando si affrontano due squadre del genere è sempre difficile gestire certe situazioni. C'era un rigore per parte, ne usciamo in parità. Va bene così..."

Sulle dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa: "Io ho parlato di professionalità e ho ventilato l'ipotesi di poter andare in un'altra squadra di Serie A. Qualcuno ha parlato di dichiarazioni shock, ma io ho cercato solo di sdrammatizzare. Moratti ha parlato di parole intelligenti? Non ho il minimo dubbio che - così come lo è Agnelli - fosse una persona intelligente. Io per fortuna ho dietro i tifosi della Juventus che sanno chi sono, due titoli non pregiudicheranno il rapporto con la mia gente".

IlCalcio24 Redazione