JUVENTUS, IL TOP PLAYER MANCA IN PANCHINA


Juventus
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Torino, 28/11/2012 -

Antonio Conte è sicuramente uno di quei tecnici che sul piano degli stimoli, della grinta, e delle motivazioni trasmette un grande apporto alla propria compagine, dagli intensi e rigidi allenamenti di Vinovo durante la settimana, fino al match della domenica.
Non c'è dubbio ,infatti, che nonostante la prima posizione in campionato e la possibile qualificazione in Champions League, la Juve soffra in modo non indifferente dell' l'assenza del suo allenatore.
Il suo vice, Angelo Alessio, ha dimostrato di essere un buon collaboratore e di possedere un'ottima capacità di lettura della partita, ma nei momenti cruciali dell'incontro non ha sempre saputo trasferire ai suoi giocatori quella spinta psicologica in più che permette spesso ad una squadra di ribaltare il risultato.
Non può esser solo un caso, infatti, che le sole due sconfitte dell'anno solare bianconero sono arrivate in concomitanza con la presenza in panchina del secondo di Conte, il quale non ha saputo scuotere i suoi e non ha fatto riaffiorare quella determinazione e quella voglia di vincere che si poteva leggere abitulmente negli occhi dei calciatori juventini.
Emblematici in questo senso, ad esempio, sono i troppi contrasti di gioco persi nell'ultima disfatta a San Siro da parte di Vidal e Marchisio, due guerrieri che di grinta ne hanno sempre avuta da vendere.
Per fortuna dei propri tifosi ,però, la Vecchia Signora riaccoglierà presto il suo condottiero.
Il 9 Dicembre la squalifica di Conte sarà già terminata e la Juventus potrà finalmente contare sull'apporto del tecnico salentino sin dalla trasferta di Palermo, che potrebbe rappresentare un altro elemento di buono auspicio.
Quest'ultima ,infatti, nella scorsa stagione, era coincisa con il sorpasso dei bianconeri nei confronti del Milan che risultò poi decisivo ai fini della conquista del tricolore.
        

Pierluca Lo Porto