In casa Juve c'è molta amarezza per i deferimenti di Antonio Conte, Bonucci, Pepe, Alessio e Stellini. Le preoccupazioni maggiori sono per il tecnico, deferito per due episodi di omessa denuncia e che potrebbe costargli una squalifica di 12 mesi. Conte a breve si riunirà con i propri avvocati per decidere se patteggiare o meno e sembra che il patteggiamento sia la strada migliore da seguire per uscirne con 3-4 mesi di stop.

Patteggiare si, patteggiare no: è questo il dilemma di Antonio Conte e i suoi avvocati. La prima opzione è quella più giusta e percorribile , almeno per adesso, perché i 12 mesi che rischierebbe l'allenatore bianconero sono troppi e con il patteggiamento diventerebbero tre, al massimo quattro. Bisogna capire, però, se Conte deciderà di patteggiare o meno visto che sin dall'inizio si è sempre dichiarato innocente e vittima di un'ingiustizia e di accuse infamanti. Ma se non vorrà perdere, almeno per un'intera stagione, la panchina della Juventus, l'allenatore dovrà optare per il male minore: patteggiare.

Conte, comunque, può contare sull'aiuto della propria società. Infatti, che siano dodici o tre i mesi di stop, l'allenatore rimarrà alla Juventus, nessun sostituto esterno ma una soluzione interna, Massimo Baroni tecnico della Primavera.

(sportmediaset)