JUVENTUS REGINA DEL MERCATO, MA SAPRÀ MANTENERE LE PROMESSE?


Ci sono storie nel calcio che spesso sorprendono
per la loro imprevedibilità. E così accade che squadre attrezzate per vincere,
qualche volta sul campo non mantengano le promesse che la teorica “carta” suggerisce
all’inizio di campionato. Tuttavia, se questo discorso è accaduto in passato,
non è possibile oggettivamente pensare, che la stessa cosa possa accadere per la
Juventus che è stata regina del mercato. Il 9 con lode in pagella è la logica
di un’estate maestosa, fatta di un mercato ricco e intraprendente per i colori
bianconeri. E’ il risultato di una campagna acquisti e vendite che non ha
precedenti nella storia del calcio italiano. L’acquisto record di Higuain e l’altrettanto iperbolica
cessione di Paul Pogba, sono l’emblema
di operazioni virtuose quanto esplicite di un chiaro obiettivo da raggiungere: la Champions League e il sesto scudetto consecutivo, che stabilirebbe il
record nella storia bianconera di tutti i tempi. Gli arrivi di Dani Alves, Benatia, Pjanic, Pjaca e il
ritorno di Cuadrado, si integrano in
maniera superba al già grande valore tecnico rappresentato da Dybala e Mandzukic il quale, con la sua presenza in campo, sta dando grande respiro alla manovra
bianconera, nell’attesa di vedere il migliore Higuain. Tutto sembra perfetto e magistralmente organizzato in
tutti i settori. Difesa rocciosa, centrocampo in cui spiccano valori tecnici di
superba classe, con un attacco che, se mette in pratica certe premesse, sarà da
definire come stellare. E non importa se il mancato arrivo di Witsel potrà sembrare un piccolo rimpianto
in un centrocampo che dovrà fare a meno di Asamoah
e Lemina che parteciperanno alla
Coppa d’Africa e di Marchisio che potrà essere disponibile soltanto a inizio
anno 2017. E mentre Marotta si fregia giustamente dei suoi conti in aumento,
Allegri si gode la sua nuova Juve pensando all’eventuale nuovo assetto tattico,
che dovrà essere inerente alle caratteristiche tecniche dei campioni che si
ritrova nella rosa bianconera. E intanto la Juve si trova già in testa al
campionato con il punteggio pieno di 6 punti in classifica, avendo vinto la
prima partita in casa contro la Fiorentina e poi il match esterno con la Lazio.
E’ stato come acquisire il massimo risultato con il minimo sforzo. In effetti,
la Juve vista in campo nelle due partite citate, non è stata all’altezza della
situazione. Ma se pensiamo che quella è stata una Juve di fine agosto e una
squadra che era priva di parecchi titolari, possiamo davvero chiederci cosa
sarà il gioco e il rendimento di una Juventus al completo, che sta lavorando
con una preparazione adatta a trovare il picco della sua forma intorno a marzo
- aprile del prossimo anno. L’interruzione del campionato a beneficio degli
impegni della Nazionale, dà respiro alla Juventus (ma anche alle altre squadre)
che risentono ancora della fatica della preparazione estiva. Dunque, il popolo
juventino che è già in fermento per seguire i fasti della propria squadra,
lievita speranze di bel gioco, gol, divertimento e, soprattutto, di speranza di
tante altre vittorie da scrivere tra le pagine della lunga storia bianconera. D’altra
parte, qui è sempre di casa la famosa frase: “Vincere non è importante, ma è l’unica
cosa che conta”.
Salvino
Cavallaro