LEGA PRO, MILAZZO: DIRE TUTTO E DIRE NIENTE


Lega Pro Seconda Divisione Milazzo
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Torino, 20/09/2012 -

Il risultato di 3 a 3 valevole per il Campionato di calcio di Lega Pro ottenuto dal Milazzo in quel di Fano domenica scorsa, dice tutto e dice niente. Come dice tutto e dice niente l'attuale situazione societaria del nuovo gruppo Peditto. Certi comportamenti sono tipici di chi ama fare demagogia o, se volete, di chi promuove l'enfasi gratuita che si perde nei meandri di ciò che è reale. Troppi sono i lati oscuri, troppa è la mancanza di chiarezza e solarità in una terra che di sole ne ha da vendere. Per questo si dà atto all'Assessore allo Sport del Comune di Milazzo Pippo Midili che, insoddisfatto del comportamento della nuova dirigenza mamertina, ha chiesto un incontro ufficiale per chiarire una situazione i cui lati oscuri s'intrecciano e si protraggono ormai da troppo tempo. "Apprendo con dispiacere che la situazione di disagio che stanno vivendo i calciatori del Milazzo non trova ancora una soluzione positiva e, nonostante gli impegni assunti anche con me, l'attuale società non ha fornito ancora risposte concrete. A questo proposito chiedo un incontro immediato e ufficiale con il Gruppo Peditto affinché chiarisca, in modo definitivo, le tante domande che non hanno avuto risposta". Più chiaro di così, l'Assessore Midili non poteva davvero essere. Adesso tocca al Gruppo Peditto presentare concretamente, anche attraverso gli atti ufficiali di acquisto della S.S. Milazzo, tutti i pagamenti sostenuti a saldo dell'operazione contabile. E, in una situazione confusionaria di questo genere, ci sembra alquanto inutile commentare il secondo pareggio esterno del Milazzo che, se visto da un'angolazione squisitamente tecnica, potrebbe essere positiva in virtù del raggiungimento di una salvezza che, purtroppo, in una situazione societaria non chiara come questa, potrebbe risultare vana. Da troppo tempo ci occupiamo di calcio e da sempre abbiamo capito che non esistono grandi squadre se alle spalle non hanno la forza e la tutela di una grande società.

E' vero che il convulso e ritardato passaggio dalla vecchia proprietà dei Lo Monaco al Gruppo Peditto ha creato problemi organizzativi non indifferenti, tuttavia non capiamo come sia possibile questa lentezza nell'agire in fase organizzativa, che non ha nulla di razionale. Ancora oggi, infatti, non è stato nominato un magazziniere, sono stati stipulati contratti a 33 calciatori (un numero insostenibile e al contempo inutile, che aggrava in maniera pesante le esigue casse della società mamertina) e poi il Settore Giovanile che, ancora oggi, non risulta documentato in Lega. E, come se non bastasse, c'è da chiarire perché la struttura sportiva di Monforte Marina che era nelle disponibilità della S.S. Milazzo fino all'anno scorso, oggi sia usata dall'ACR Messina: perché? Quante incongruenze e oscurità per una squadra che si trova catapultata suo malgrado, in un'avventura professionistica che dovrebbe inorgoglire e non far disperare. Ci sentiamo dunque di applaudire, come già detto in precedenza, l'iniziativa dell'Assessore Pippo Midili che per doveri istituzionali ma anche per rispetto alla città di Milazzo e alla sua tifoseria, pretende trasparenza a tutto tondo. E, una volta fatta chiarezza, ci auguriamo di poter sostenere lo stesso spirito di ammirazione anche per la nuova proprietà composta dal Gruppo Peditto.

Non ce ne voglia il giovane, rampante e simpatico presidente Peditto, cui abbiamo apprezzato l'approccio con la tifoseria di Milazzo che aveva bisogno di sentirsi importante. Tuttavia, sgombrato il campo da ogni dietrologia di sorta, saremo i primi ad appoggiare un progetto serio che Milazzo e i milazzesi meritano davvero. 

Salvino Cavallaro




Salvino Cavallaro