MILAN, ALLEGRI: «NON MI PENTO DELLE DECISIONI INIZIALI»


Nel post-partita di Barcellona-Milan, i microfoni di Sky Sport
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12/03/2013 -

Nel post-partita di Barcellona-Milan, i microfoni di Sky Sport hanno interpellato in mixed zone il tecnico rossonero Massimiliano Allegri, per un commento sulla gara che segna l'addio alla Champions della formazione italiana: "Credo che stasera il Barcellona ha fatto una gara straordinaria, soprattutto nella prima mezz'ora, anche se non hanno tirato molto in porta. Nel primo tempo abbiamo avuto tante difficoltà nell'uscire, ma dopo tutto la qualificazione si giocava sul filo di lana, questione di centimetri ed è andata così: palo di Niang e gol subito nell'azione successiva. Questa sconfitta dispiace, per la società, per i ragazzi che volevano fare la grande impresa e se la meritavano. Nonostante tutto fino alla fine l'abbiamo tenuta in piedi ed abbiamo avute diverse occasioni per far gol. E' una squadra giovane con poca esperienza di Champions".

Cosa penserai quando rivedrai l'occasione di Niang?
"Non la rivedrò, ora l'obiettivo è centrare la Champions League per l'anno prossimo e penso già al Palermo. Questa è una partita che ci vede far crescere. All'andata abbiamo fatto gol sul rimpallo, mentre il palo ci ha negato oggi un gol che valeva quasi la qualificazione".

Più merito del Barcellona che demerito del Milan?
"Sono d'accordo ma verrà dipinta come un mezzo disastro. Loro ci hanno messo in grande pressione, l'azione del primo gol è stata fantastica, mentre secondo terzo e quarto sono errori su uscite nostre. Loro hanno rallentato ma non siamo riusciti a segnare. Con un pizzico di fortuna sull'azione di Niang magari commentavamo un'altra partita".

I campioni come Messi fanno la differenza?
"E' normale, altrimenti non ci sarebbero giocatori come Messi e Iniestra che continuano a dribblare con una classe impressionante. Dispiace un po' per l'ultima azione perchè potevamo mettere la palla in area ed abbiamo preso il quarto".

Rifaresti le stesse scelte, anche nella proposizione di tanti giovani?
"Si, per fare queste partite non c'è bisogno di vecchi o giovani, ma di gente che ha gamba. Niang se faceva quel gol diventava una scelta azzeccata. Ora però dobbiamo pensare al Palermo e dimenticarci subito questa serata".

IlCalcio24 Redazione