MILAN, LA SOCIETÀ NON È IN VENDITA


Barbara Berlusconi:«Il Milan non è in vendita«
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Milano, 12/04/2013 -

Ad inizio stagione sembrava un Milan ormai alla fine del lungo e vincente ciclo del Presidente Berlusconi. Le dolorose cessioni dei big e un inizio di campionato estremamente difficile facevano presagire un possibile passaggio di proprietà; adesso, invece, il terzo posto consolidato grazie ad intelligenti e lungimiranti strategie di mercato ci riconsegna un Milan di nuovo al vertice. In questo contesto Barbara Berlusconi esalta il lavoro della società rossonera, lanciando messaggi rassicuranti all'ambiente in ottica futura.

"Quest'anno chiudiamo il bilancio in pareggio, ma non è un successo legato soltanto alle cessioni di Thiago Silva e Ibrahimovic - sottolinea il consigliere del Cda in un'intervista rilasciata a 'Gazzetta dello Sport' - E' un pareggio strutturale, prodotto da una linea diversa. Un club capace di autofinanziarsi mi pare la migliore garanzia per i nostri tifosi. E, se guardiamo al capitale dei giocatori, il Milan adesso vale più di quello della stagione scorsa".

Ma un'opera di rinnovamento non può tralasciare il raggiungimento di grandi traguardi: "Il calcio si basa sui risultati sportivi, che sono quelli che ci danno appeal nel mondo. A noi interessava coniugare buona gestione e buoni risultati sportivi, e ci stiamo riuscendo - prosegue 'Lady B' - Abbiamo portato il costo del lavoro al 50% del fatturato, questo significa che saremo a posto anche negli anni venturi. E' un risultato strutturale, che effettivamente non pensavamo di raggiungere tanto velocemente".

L'intento è quello di emulare alcuni grandi club europei: "Credo che i tifosi siano contenti di veder crescere giocatori nei quali possano identificarsi. Non necessariamente italiani, ma legati al Milan e alla sua storia. Credo che i club di successo siano quelli che hanno un'identità - sottolinea - Penso all'Arsenal, oltre che ovviamente al Barcellona e al Bayern Monaco. Sono club che trasmettono valori, che danno un senso di continuità e sviluppano un forte senso di appartenenza in chi ci lavora e in chi fa il tifo. E' quello che il Milan ha fatto in questi anni e che continuerà a fare".

Infine, Barba Berlusconi assicura: "il Milan è un pezzo di cuore. La famiglia Berlusconi non lo venderà mai. Creare partnership per avere nuovi capitali ed espandersi è un conto, cedere il club un altro".

Antonio Ioppolo