MILAZZO, FERMATE LA SQUADRA


Milazzo
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16/01/2013 -

Chi  può fermi il Milazzo! Non ne possiamo più, siamo ancora all’inizio o quasi del girone di ritorno e al pensiero delle prossime partite, immaginiamo che non usciremo più di casa per la vergogna! Ripeto:qualcuno fermi il Milazzo! Ne va della regolarità del campionato,seriamente compromessa da una squadra,quella mamertina, assolutamente inadeguata ad affrontare tutte le altre compagini della II^  divisione di Lega Pro. Per quanto tempo continueremo ad invocare leggi sportive non scritte,come ha fatto il D.G.Marino nel post-gara di Forlì, per essere graziati dagli avversari? O li minacceremo,come sempre ha dichiarato Marino, di restituire il favore in una ipotetica partita di ritorno,che lui sa benissimo non ci potrà essere e per di più in uno stadio vuoto? Ma questo lui ha dimenticato di aggiungerlo ai giornalisti presenti! A  Forlì siamo stati persino sbeffeggiati prima da Sebastian Petrascu,vincitore del pallone d’oro forlivese e autore di una doppietta,e poi da mister Bardi,che non ci ha pensato due volte a far entrare l’attaccante Ferri,che, dopo aver siglato la sesta rete, ha esultato come se si trattasse della finale di un mondiale. Se sia giusto o meno,poco importa e appellarsi alle leggi non scritte del calcio  per evitare queste figure meschine,non ci pare una tattica ,di cui andare fieri. Prologo  alla figuraccia di Forlì è stata la sospensione della partita del torneo Berretti,disputata sabato nel campo di san Pier Marina, fra il Milazzo e il Sorrento,nel corso della quale il Milazzo, entrato in campo con soli 8 giocatori, ha perso per infortunio durante la gara altri due atleti e ritrovandosi con 6 giocatori in campo,ha subito la vergogna ,decretata dall’arbitro secondo regolamento, di perdere la partita senza averla giocata. Episodio incredibile,che ormai si verifica raramente e soltanto nei campi di periferia,  se pensiamo che la squadra Berretti dell’anno scorso ha perso per un calcio di rigore ,dopo i tempi supplementari,la finalissima del torneo,che fu  vinta dal Frosinone di mister Stellone,attuale allenatore dei laziali in prima Divisione,dove s’è portato molti elementi di quella formazione ,vincitrice del torneo Berretti proprio  sul Milazzo.
 Se nessuno riuscirà a fermare questi signori, ci auguriamo che qualcuno li convinca ad andarsene da soli,senza essere accompagnati. Sarà difficile,lo sappiamo,perché hanno da portare a termine una missione strategica ed importantissima per chi li ha catapultati nella nostra città: affossare una  società gloriosa come quella del Milazzo. Loro ce la stanno mettendo tutta per riuscirci,noi saremo corresponsabili moralmente di questo saccheggio calcistico,se non facciamo capire a chi può,di fermarli e di convincerli ad andare via al più presto. Ne va della dignità di una città,la cui immagine nelle televisioni e nei giornali a tiratura nazionale  sarà ogni settimana  sputtanata, con gravi ricadute anche sull’economia cittadina e sulle sue potenzialità  turistiche.
Non vogliamo aggiungere altro ad una vicenda,quella rossoblu,dai contorni poco chiari fin dall’inizio e su cui,stranamente,nessuno ha nemmeno iniziato ad indagare. Noi di Terminal Sport siamo molto attenti agli episodi e qualcuno di questi non ci convince affatto .C’è chi  ha già pensato di scrivere un libro –manuale per gli addetti al lavoro dal titolo:”Come si può distruggere un sogno calcistico in trenta mesi senza colpo ferire e nell’indifferenza generale”. L’autore è sicuro di venderne molte copie nella vicina Messina,chissà perché!!!


Attilio Andriolo

IlCalcio24 Redazione