ROMA, OSVALDO: «SALTO IL DERBY PERCHÉ CE L`HANNO CON ME. TOTTI È VERAMENTE IL NUMERO UNO»


Ora voglio vincere tanto a Roma
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01/03/2012 -

Nell`edizione odierna, Il Corriere dello Sport pubblica un`intervista esclusiva a Pablo Daniel Osvaldo. Il centravanti italoargentino non disputerà il derby per via dell`espulsione rimediata a Bergamo, ma si dice pronto a non far mancare il proprio sostegno.

RIGUARDO LA SUA ASSENZA NEL DERBY - «Non mi ci fate pensare. Mi dispiace tantissimo non giocarlo. Anzi mi rode, come si dice a Roma. Non ci sarò per un`ingiustizia: non meritavo l`espulsione a Bergamo. Se era da cartellino rosso il mio fallo, il mio avversario meritava un rosso e mezzo. Purtroppo è andata così: pazienza. A volte sembra ce l`abbiano con me. Purtroppo nel calcio questo tipo di condizionamenti c`è sempre stato: certi giocatori fanno il triplo delle cose che faccio io eppure non vengono puniti. Dovrò stare più attento: se non avessi commesso un fallo, non saremmo qui a commentare un`espulsione».

IL PRONOSTICO DI OSVALDO  «La mia assenza non influirà sulla squadra, che ha tanti giocatori bravi. Ma non chiedetemi un pronostico perché sono troppo incavolato. Speriamo bene».

RIGUARDO LA VICENDA DE ROSSI  «L`allenatore ha fatto una scelta, non vorrei entrare nel merito (si prende una pausa, ndr) & Anzi sì, esprimo il mio parere, perché non riesco a non dire quello che penso: io non l`avrei lasciato fuori per un ritardo».

IL LITIGIO CON LAMELA  «Una discussione che è finita lì. Credetemi, el Coco per me è come un fratello minore. Non a caso ha 19 anni come il mio vero fratello. E` un ragazzo d`oro che io voglio aiutare a inserirsi in Italia. Quando avevo la sua età, nessuno mi ha aiutato. Ho compiuto 20 anni da solo, piangendo in un albergo di Bergamo (ancora Bergamo!, ndr) . Vorrei essere per Erik quello che nessuno è stato per me».

RIGUARDO I PROBLEMI DELLA ROMA  «Ci manca la continuità. Siamo molto forti ma anche molto giovani. Ci vuole un po` di tempo per acquisire la nuova mentalità che ha portato Luis Enrique. La base è buona, solo che a volte ci perdiamo nei dettagli. Ora proviamo a inseguire l`Europa, dall`anno prossimo lotteremo per vincere».

IL GIUDIZIO SU TOTTI  «Il numero uno. Mi ha sorpreso come persona: la sua semplicità è unica. In campo non ti rimprovera mai anche se sbagli mille passaggi. Io invece mando sempre qualcuno a quel paese&».

SU MIRALEM PJANIC  «Non pensavo fosse così forte perché non lo conoscevo. Del resto, a casa non guardo le partite. Altrimenti mia moglie mi caccia di casa».

L`OBIETTIVO DI OSVALDO  «Fermarmi qua. Volevo provare l`esperienza in Spagna e l`ho provata. Ora voglio vincere tanto a Roma».
 

IlCalcio24 Redazione