PREMIER LEAGUE, SETTIMA GIORNATA: C`È SOLO UNA CAPOLISTA


Premier League Settima Giornata
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Londra, 09/10/2012 -

Dopo sette giornate dall'inizio del campionato inglese la situazione generale è simile alla nostra.
Sette, infatti, sono anche le giornate giocate dalle nostre squadre.
La Juventus si chiama Chelsea: anche il team di Di Matteo è prima con 19 punti ma, a differenza della squadra di Conte, sembra correre da sola. Dopo la vittoria in casa dei Gunners, i Blues hanno collezionato un'altra vittoria, mettendo al tappeto il modesto Norwich con un sontuoso poker.
A rilento hanno iniziato le due squadre di Manchester, che camminano di pari passo a Inter e Lazio, 15 i punti ottenuti e un gap con il Chelsea di quattro punti che fa preoccupare, nonostante le poche giornate giocate.

Lo United di Sir Alex, però, ha sorpreso tutti, battendo nettamente il Newcastel al St. James's Park. I primi due gol sono stati firmati da due difensori, Evans ed Evra, mentre il terzo, un'autentica prodezza, è stato siglato da Cleverely.  Un altro gol incredibile è stato quello di Kolarov, nel soddisfacente e convincente 3-0 dei Citizens contro il Sunderland. La squadra di Mancini che in Europa fatica e non poco, nei confini locali sembra ancora in grado di poter affrontare la sfida per la conquista del titolo.

Dopo i primi due 0-0 nelle prime due partite, l'Arsenal di Wenger preoccupava e non poco. Il malumore dell'ambiente, però, è stato sconfitto: i dodici punti ottenuti sono tutt'altro che un gran bottino ma, almeno, la squadra dell'Emirates potrà ambire alla lotta per la conquista di un posto valido per affrontare la Champions League.  Insieme al Totthenam di Villas Boas, che settimana prossima vivrà un ritorno al passato contro il Chelsea, a 14 punti troviamo due piacevolissime sorprese: l'Everton di Liverpool e il West Bromwich Albiol.

Per una squadra di Liverpool in grande spolvero, ne esiste un'altra che vive, ormai da anni, una crisi senza fondo. I Reds hanno ottenuto solamente sei punti nelle prime sette giornate e per la squadra di Brendan Rodgers si profila una stagione durissima e difficilissima. Dopo la clamorosa sconfitta contro l'Udinese, il Liverpool ha ottenuto solo un deludente pareggio a reti inviolate contro lo Stoke City e tra i visi tristi dei tifosi della Kop si intravedeva soltanto un triste pallore.

Nei bassifondi della classifica, oltre a un affannato e poco brillante Southampton di Gaston Ramirez, troviamo il QPR. La stagione è iniziata malissimo e lo testimoniano i soli due punti ottenuti. Julio Cesar non può bastare per preservare una porta che viene bucata spesso, troppo spesso. E il vero talento, Taarabt, malgrado gli ultimi gol fatti, fatica a esplodere, essendo chiamato in causa con poca continuità. La situazione per la squadra di Mark Hughes non è comunque drammatica dato che Norwich e Reading hanno ottenuto solo tre punti e la zona salvezza dista la miseria di due distanze.

Due saranno le partite da tenere sott'occhio al rientro dalla pausa: West Brom e City, a un punto di distanza, combatteranno fino all'ultimo secondo per ottenere tre punti fondamentali.
Sarà anche un derby bellissimo quello che verrà giocato a White Hart Lane tra Spurs e Blues. Villas Boas e Di Matteo, chi la spunterà?



Giovanni Morotti