Si è svolta a Trigoria la conferenza stampa di Luis Enrique, leggermente in ritardo per il protrarsi dell'allenamento odierno. (vocegiallorossa.it)

Con l'Atalanta a livello difensivo siete andati male, al Palermo non avete concesso quasi nulla. perché tutte queste differenze, che partita sarà lunedì?
"Non so che gara sarà. Le differenze sono date anche dal fatto che l'avversario cambia".

A Palermo Roma più attenta, perché?
"In una gara ci sono tante occasioni potenziali per gli avversari e devi essere pronto a recuperare velocemente. Dopo tanti mesi iniziamo a migliorare sotto questo aspetto. Bisogna avere noi il pallone e saperlo recuperare velocemente e, per far questo, bisogna avere una struttura di gioco che noi proviamo tutta la settimana".

La Roma ha vinto soffrendo a Palermo, ha visto un miglioramento sotto il punto di vista dell'attenzione o è stata più fortunata?
"Sto vedendo un miglioramento da tanti mesi. Non sono due-tre-quattro partite perse di seguito a farmi cambiare idea. So che i risultati sono la cosa più importante, lo so da quando sono nato. Continuo a vedere miglioramenti, è normale soffrire in una partita, bisogna avere la qualità e la personalità per saper soffrire".

A volte è mancata questa personalità...
"Sì".

Si possono vincere tutte le partite, ci crede al terzo posto?
"Sono convinto che possiamo vincere contro il Genoa. La prossima gara è quella più importante".

Sui giornali si è letto della tentata truffa alla Roma, è mai successo questo in Spagna? Avverte attorno a questo progetto un clima di scetticismo?
"Se ne occupa la magistratura, non voglio e non posso parlarne. E' bruttissimo che accada a persone con cui lavoro. In Spagna non mi è mai successo ma non vuol dire non possa accadere in futuro".

Senza Totti e Pjanic che Roma sarà?
"Saremo 11 in campo, 18 in tutto. Quando ci sono infortuni, espulsioni, succede e non deve essere un problema per la Roma".

Stekelenburg?
"Ha preso solo una botta ma dovrebbe essere a disposizione".