Dopo aver ricevuto l'ok da parte dell'Inter, l'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, apre alla possibilità di rifare il manto dello stadio Meazza in erba semi-sintetica.
I precedenti sembrano confermare che questa sia la strada giusta da percorrere,dopo le esperienze di Novara e Coverciano le impressioni sono molto buone.
Si spera anche di evitare oltre che gli infortuni, inutili polemiche come quella recente con il Barça.
L'esordio probabilmente si avrà con il trofeo Berlusconi, anche se i tempi tecnici di stesura del manto sono solo di 30 giorni.
Dimenticate i campetti delle sfide scapoli-ammogliati, qui si parla di alta tecnologia, rimbalzi perfetti, drenaggi efficienti, infortuni dimezzati, rizollature meno frequenti.
Perché si, i campi di ultima generazione vanno rizollati lo stesso, sono composti di un misto di erba e polietilene su uno strato di terriccio di fibra di riso e cocco, addirittura esperti del settore dicono pure  abbia lo stesso odore.
Non ci resta che aspettare per vedere se finalmente ci si potrà concentrare solo sul gioco e non sulle condizioni del terreno.