TORINO, CON LA FIORENTINA PAREGGIO SOSTANZIALMENTE GIUSTO


Torino Fiorentina
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26/11/2012 -

La partita Torino – Fiorentina valevole quale 14° giornata del Campionato di calcio italiano è terminata con il punteggio di 2 a 2. Gremiti gli spalti dell’Olimpico di Torino le cui tifoserie granata e viola, unite da antico gemellaggio, sventolano le loro bandiere in assoluta fratellanza sportiva. Belle le sfolgoranti cromature di granata che s’interseca al viola in un colpo d’occhio capace di magnificare attraverso il piacevole folklore, l’alleanza mai tradita tra Torino e Fiorentina. Poi la risposta passa al campo e alle vicende tecniche prodotte dai 22 contendenti smaniosi di affrontarsi nel desiderio comune di superarsi vicendevolmente. Palla al centro e si parte. Il Toro di Ventura si presenta con il classico 4-2-4 mentre la Fiorentina di Montella, priva di Jovetic, ribatte con quel 3-5-2 che fino ad oggi le è valso il terzo posto in classifica. Buono l’approccio alla gara da parte delle due squadre che si affrontano a viso aperto. Volitivo il Toro soprattutto con Cerci che, tuttavia, non riesce a rendere concreto quanto prodotto. La Fiorentina, ordinata e ben sistemata a non dare spazio al centrocampo e alle punte del Toro, si limita al contropiede sfruttando la velocità dell’esterno alto Cuadrado. Al 16° Fiorentina vicino al gol con Aquilani che di testa, su cross di Cuadrado, alza il pallone di poco sulla traversa. Intanto la Fiorentina di Montella sembra prendere confidenza e, sorniona quanto cinica nell’interdizione e nel possesso palla a metà campo, sembra prevalere sul centrocampo avversario che appare impacciato soprattutto in Basha e Gazzi che danno l’impressione di non essere supportati a sufficienza dai compagni di squdra. Al 28° brutta botta alla testa per Glik che in area di rigore nel tentativo di colpire di testa un pallone battuto da calcio d’angolo, incoccia con la testa di Toni. I due cadono a terra e, mentre Glik perde i sensi ed è portato fuori d’urgenza, Toni riprende il gioco ancora per breve tempo ma sarà sostituito anch’egli per effetto di giramenti di testa dovuti al colpo subito. A Glik saranno dati due punti di sutura, mentre Toni è stato portato in ospedale per accertamenti. Intanto il Toro sostituisce Glik con Rodriguez Guillermo, Toni è sostituito da Seferovic mentre al 37° la Fiorentina sostituisce anche l’infortunato Aquilani con Ljajic. Al 40° Toro in vantaggio con Cerci che sfrutta in volata un cross dalla sinistra di D’Ambrosio e mette in rete un pallone imprendibile per l’incolpevole Viviano. Al 46°, sulle ali dell’entusiasmo, Toro vicino al raddoppio con Santana che dribbla un nugolo di avversari e tira sulla sinistra di Viviano che si supera attraverso un tuffo eccelso e rende vano il tentativo del raddoppio granata. Subito dopo l’arbitro Damato di Barletta fischia la fine della prima parte della gara.
Alla riapertura del match è ancora in evidenza Cerci che al 49° s’invola sulla destra del campo in maniera dirompente, crossa per Meggiorini che non sfrutta la ghiotta occasione. Due minuti dopo è ancora l’esterno di destra granata che sembra indemoniato, corre lungo la fascia destra, supera gli avversari e lascia partire un bel tiro che Viviano sventa di poco. Al 60° Bianchi in contropiede mette di tacco un pallone invitante per Meggiorini che tira fuori di molto. E, mentre il pubblico fischia questo ennesimo errore di Meggiorini, sembra quasi che i granata abbiano ormai profuso tutto le energie residue. E, infatti, così è. Al 67° la Fiorentina è vicina al pareggio con Seferovic che mette fuori di poco. Al 63° il Toro sostituisce l’infortunato Cerci con Birsa e. poco più tardi cambia Meggiorini con Stevanovic. Al 73° la Fiorentina pareggia su calcio di rigore battuto da Rodriguez Gonzalo per un fallo (apparentemente dubbio) subito in area da Cuadrado. Ma è ancora il Toro che stringe i denti e va ancora in vantaggio con Birsa, il quale su capovolgimento di fronte e da posizione angolata lascia partire un tiro velenoso che s’infila in maniera impalpabile dentro la porta di Viviano. Ma la Fiorentina dà chiari segnali di non volere perdere questa partita per continuare a sognare e restare là, nell’olimpo di una classifica che la colloca tra le più importanti squadre italiane di questo momento. All’81° i viola sostituiscono l’ottimo Roncaglia con El Hamdaoui, il quale all’84° segna il gol del pareggio fiorentino sfruttando un bel suggerimento di Cuadrado che, dopo avere creato scompiglio per tutto l’arco della partita ai difensori del Toro, dalla fascia destra s’inventa una pennellata che è impossibile, per chi la riceve, non trasformarla in gol. Termina così in parità il match tra Torino e Fiorentina. Un 2 a 2 sostanzialmente giusto che lascia l’amaro in bocca ai ragazzi di Ventura per non aver saputo chiudere la partita in più occasioni, mentre  premia la caparbietà di non perdere da parte della squadra di Montella che, nonostante le assenze importanti, ha saputo stringere i denti per non vanificare il tentativo di uscire indenne dall’Olimpico di Torino.


Dopo la partita abbiamo ascoltato in sala stampa le dichiarazioni degli allenatori Ventura del Toro e Montella della Fiorentina.

Ventura: “Abbiamo sbagliato a non chiudere la partita quando si sono verificati i presupposti per farlo. Da questo punto di vista dobbiamo ancora lavorare molto per migliorarci. La Fiorentina è una bella realtà e non è un caso la sua interessante posizione di classifica. A noi resta il rammarico di non aver vinto una partita che, con maggiore attenzione, avremmo potuto farla nostra. Tuttavia, ritengo che il risultato di parità sia sostanzialmente giusto, anche se il rigore fischiato dall’arbitro Damato è sembrato quantomeno discutibile. Non è nelle mie intenzioni polemizzare e quindi preferisco parlare della partita. Adesso pensiamo al derby di sabato sera, anche se mercoledì prossimo siamo chiamati a giocare una partita in Coppa Italia che avremmo voluto spostare per ovvie ragioni. Ma, non essendoci riusciti, ci atteniamo ai fatti”.

Montella: “Sono contento della mia squadra. Oggi mi è piaciuta nell’approccio alla partita e, soprattutto, nella reazione ai momentanei svantaggi. Abbiamo provato a vincere il match anche in considerazione della buona reattività di gruppo. Il Torino è una bella squadra ed ha giocato la partita con il chiaro intento di vincere. Per la mia squadra è stato difficile arrivare al terzo posto in classifica, adesso è ancora più difficile restarci. All’inizio della partita contro il Toro, eravamo contratti e preoccupati oltre il dovuto del gioco degli avversari e abbiamo inconsapevolmente inibito il nostro gioco che ha caratteristiche offensive. Poi, abbiamo preso le contromisure ed ho rivisto la squadra che conosco. I ragazzi che hanno sostituito coloro i quali oggi erano assenti, hanno fatto il loro dovere e sono molto contento di loro. Giusto il risultato di parità di una partita che avrebbe potuto vincere sia il Toro che la Fiorentina”.

Salvino Cavallaro

Salvino Cavallaro