WESLEY SNEIJDER, LA LEGGENDA DELL`OLANDESE VOLANTE


Come avvolto dalla nebbia, scruta il nemico giovane e frizzante per i primi 15 minuti, ne individua i punti deboli e poi lancia il segnale: l`Olandese Volante è sbarcato a Pescara.
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Roma, 27/08/2012 -

Non ho mai creduto né alle favole né alle leggende.
Il mio essere razionale mi ha portato sin da piccolo a cercare una spiegazione plausibile a ciò che mi veniva raccontato o leggevo.
Non ho mai creduto alle favole e soprattutto alle leggende, dicevo.  Non ci ho mai creduto, ma mi piacevano assai.
Ce n'è una, in particolare, che mi ha sempre affascinato...

Questa storia narra di una nave, un vascello fantasma, per la precisione.
Questa imbarcazione pericolosamente affascinante era solita nascondersi nella nebbia per individuare il nemico che veniva poi stordito da una luce spettrale improvvisa e colpito nel momento più opportuno.
La chiamavano De Vliegende Hollander in Olanda, la chiamavano Olandese Volante qui in Italia.

Non ho mai creduto né alle favole né alle leggende.
Il mio essere razionale, dicevo anche prima, mi ha portato a considerare reale solo quello che vedevo con i miei occhi.
Ieri, ancora una volta, sono stato costretto a ricredermi: forse alcune leggende sono vere o almeno si cela in esse un barlume di verità. Barlume presente nella leggenda del vascello, incarnato da un giocatore dal fisico minuto, dissimile da quello di una nave pirata, ma con caratteristiche piuttosto analoghe.
Lo chiamano Wesley Sneijder in Olanda, lo chiamano Wesley Sneijder anche qui in Italia.

Come avvolto dalla nebbia, scruta il nemico giovane e frizzante per i primi 15 minuti. Ne individua i punti deboli e poi lancia il segnale: l' Olandese Volante è sbarcato a Pescara.
Allo scoccare del minuto 16 dalla nube biancastra che invade la trequarti-campo emerge un lampo di classe di chi sa leggere l'azione di gioco molto prima di tutti: 1-0 e palla al centro.
L'avversario, ancora stordito, confuso e privo di forza, ha ancora la luce negli occhi e neanche si accorge che due corsari (di cui uno sceso, addirittura a patti col Diavolo pur di far parte della ciurma) le stanno per sferrare un assalto letale illuminati ancora una volta dalla luce dell'Olandese: 2 goal nel giro di tre minuti.

In bufera e in affanno la nave avversaria affonda sotto i colpi degli spietati pirati, mentre il comandante Andrea Stramaccioni osserva compiaciuto dall'alto del suo timone e il vascello torna nel suo angolo di silenzio e provvisoria invisibilità.


Termina 3-0. L' Olandese Volante scioglie gli ormeggi e parte per la nuova meta: giovedì e domenica a Milano uscirà ancora una volta dalla nebbia per stordire, colpire e ferire la nave avversaria di turno.

 

 

Manuel Barbetta