ARBITRI, CLAMOROSO PAPARESTA: «CON NICCHI SI PERDE CREDIBILITÀ DEL SISTEMA»


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08/04/2013 -

Non è stato un week end facile per gli arbitri. Direzioni non all'altezza a Firenze e a Milano con Tagliavento e Gervasoni contestati da Milan e Inter. La squadra di Braschi insomma non è in forma in questo finale di campionato pieno di sospetti e accuse anche gravi al sistema arbitrale. Itasportpress ha contattato l'ex arbitro Gianluca Paparesta, uno che dice quello che pensa non facendo uso del "politichese" come spesso avviene nel mondo del calcio. Dichiarazioni forti dell'ex fischietto di Bari nei confronti di Marcello Nicchi, presidente degli arbitri e di Stefano Braschi, referente della Can di A.

"C'è molta confusione in questo momento a causa dell'utilizzo di sei arbitri in campo e per il modo in cui comunicano tra di loro-attacca Paparesta-. Questo genera delle grandi incomprensioni durante le partite che fa prendere poi decisioni sbagliate. Non c'è una logica chiara nell'interpretazione di tante azioni e situazioni. La direzione di gara di Tagliavento a Firenze conferma questa grande confusione che regna in campo. L'arbitro ieri ha mostrato il rosso a Tomovic vedendo la situazione di gioco da oltre 40 metri senza avere nessuna sicurezza e sembrando molto titubante quando ha mostrato il cartellino al giocatore viola. Credo che il provvedimento sia venuto su segnalazione di qualche componente della delegazione arbitrale presente. A Milano invece Gervasoni ne ha fatta un'altra e stavolta senza la complicità di Maggiani. Vorrei ricordare che l'assistente Maggiani a Catania prese una posizione ben precisa a vantaggio della Juve facendo annullare il gol a Bergessio, ieri però sul fallo di mani di Samuel non è intervenuto per far cambiare la decisione sbagliata a Gervasoni".

Buona fede-"Credo che gli arbitri siano in buona fede e non mi trovo d'accordo con Moratti che ha espresso quel giudizio sulla categoria in un momento di amarezza. Il problema è diverso: c'è una mancata preparazione degli arbitri a dirigere partite così "cooperative" tra assistenti e addizionali. Questo porta alla confusione che si vede in campo". Esonerare i dirigenti arbitrali? "Marcello Nicchi (presidente Assoarbitri ndr.) smentisce tutti e dice che gli arbitri italiani non sbagliano mai e sono i migliori al mondo ma i risultati sono evidenti. Bisogna invece riconoscere gli errori e porre rimedio. Nicchi anziché risolvere la criticità, si preoccupa di aspetti legati alla Federcalcio e il suo voto per l'elezione di Demetrio Albertini a vice presidente è stato decisivo svantaggiando un rappresentante della serie A (Lotito ndr.). Questa è un'anomalia del sistema visto che un presidente degli arbitri fa escludere dalla Federcalcio un rappresentante della Lega di serie A e tra l'altro presidente di club. Mi chiedo: gli arbitri quando dirigeranno le partite di quella squadra (Lazio ndr) che atteggiamento avranno?. E' la prima volta che un presidente degli arbitri entra con decisione nel governo del calcio e decide col suo voto. Prima gli altri presidenti si astenevano".

IlCalcio24 Redazione