Dal PalaTiziano di Roma il primo anticipo della giornata numero tredici firmata girone di ritorno. Un risultato favorevole ai padroni di casa che hanno tenuto sulle spine fino al minuto trentanove i loro tifosi. I parziali sono stati altalenanti e solo nell'ultimo quarto la Virtus ci ha messo qualcosa in più, sfruttando il tiro da due e gli erroracci brindisini sotto canestro. I giallorossi hanno fatto affidamento come previsto sul capitano Luigi Datome e Gani Lawal ma giocano a sprazzi. Certamente criticare la stagione della Virtus date le premesse è pura follia; la squadra sbaglia e sbanda ma torna quasi sempre in carreggiata. Dall'altro lato Brindisi ha fatto quanto in suo possesso per portar via una vittoria importante. Gli ospiti hanno giocato briosi, senza risparmiarsi e forzando qualche conclusione da tre punti andata a buon fine insomma alimentando un po' lo spettacolo. Jeff Viggiano ha potuto esprimersi bene nei tagli durante il primo periodo ma il problema di oggi è stato il rendimento di chi partiva dalla panchina. Un ritornello della stagione; pochi uomini di buon valore e altri che devono imparare a dare il loro contributo in ogni istante. La Virtus però ha la capacità di segnare con facilità, senza dover cambiare troppo il modulo in fase d'attacco ma la difesa brindisina è calata troppo alla distanza. Nel terzo quarto i biancoblù erano avanti e le cose sembravano mettersi male, poi D'ercole e Johnson hanno macinato lasciando Brindisi sul campo con 15 punti di distacco negli ultimi minuti. Il pubblico romano ha gradito e sostenuto la squadra. Sanno che li farà divertire ancora. Virtus Roma al terzo posto. Olimpia e Menssana dietro: chi l'avrebbe detto!

Fabio Zerillo