BEPPE MAROTTA SARÀ IL NUOVO AD DELL’INTER


Il giovane presidente Steven Zhang si assicura l`ex amministratore delegato della Juventus.
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Milano, 01/11/2018 -


Manca l’ufficialità ma i giochi sembrano già fatti. A fine anno o al più tardi ad inizio 2019, Beppe Marotta sarà il nuovo amministratore delegato dell’Inter. L’ex dirigente della Juventus firmerà un contratto triennale da top manager, ma soprattutto dovrà compiere la missione di scavalcare la Vecchia Signora, interrompendo un dominio che dura ormai da troppi anni. Corsi e ricorsi storici di situazioni simili che il calcio non smette mai di farci ricordare. Infatti, sembra ieri che Beppe Marotta in quel 1° giugno 2010 prese in mano le redini della Juventus, proprio nel tentativo di contrastare quell’Inter da triplete di Mourinho che aveva oscurato in qualche modo la società bianconera. E con la collaborazione del giovane e rampante presidente Andrea Agnelli, ha scritto la storia che tutti conosciamo. Oggi si verifica l’opportunità di ricominciare sulla falsariga di ciò che è stato il recente passato di Marotta proprio con il giovane presidente nerazzurro Steven Zhang, rampollo di casa Suning. Stesso obiettivo da raggiungere, stessa carica da occupare e stesse metodologie da seguire in un ambiente che da molti anni ormai non ha una figura dirigenziale all’altezza della situazione. Individuando la figura di Marotta, infatti, il giovane Steven Zhang ha capito qual è il vero problema della sua Inter che ormai da troppo tempo ha cambiato allenatori, giocatori e persino team manager, nella speranza di costruire una squadra in grado di ritornare ai fasti del passato. Ma, nonostante i tanti soldi spesi dall’ex presidente nerazzurro Massimo Moratti, tranne la parentesi Mourinho non si è data la continuità richiesta. Il livellamento generale della società nerazzurra si è stabilizzato verso il basso, con risultati non sempre confacenti alle aspettative dei suoi tifosi. Tutti speravano nei grandi nomi di calciatori o di allenatori che la società acquistava anno dopo anno. Ma la musica non cambiava mai, era sempre la stessa, con l’aggravante di non capire mai quale fosse il vero problema dell’Inter. E persino quando Moratti prese Lippi per costruire in casa nerazzurra ciò che aveva fatto alla Juve, si rivelò un ennesimo flop perché mancava quella figura di riferimento che in casa bianconera era ricoperta da Moggi. Adesso, proprio nel momento in cui l’Inter affidata a Spalletti sembra aver trovato l’assetto di squadra in grado di recitare la parte dell’anti Juve, si aggiunge quella figura che è sempre mancata: un amministratore delegato dal grande curriculum, che conosca bene il suo ruolo di dirigente. Dobbiamo dunque dire che alla luce dei fatti attuali, il giovane presidente nerazzurro Zhang ha fiutato bene l’opportunità di non lasciarsi scappare Beppe Marotta, che fin da adesso riteniamo essere la figura giusta al posto giusto. E poi, giocare furbescamente su certi dissapori e qualche ruggine lasciata dall’ex Juve sotto il cielo di Torino, non può fare altro che bene a questa Inter che ambisce a ricalcare ciò che il nuovo AD ha saputo fare alla Juventus. E, se il buongiorno si vede dal mattino, possiamo proprio dire che la società di Zhang è a metà dell’opera. E chissà se prima o poi il buon Marotta non s’inventerà pure un ritorno al passato, richiamando in panchina quell’Antonio Conte con il quale ha condiviso la vera rinascita della Juve. Chissà, nel calcio tutto è possibile. E se pensiamo che Marotta da AD della Juve passerà proprio all’Inter, alzi la mano chi l’avrebbe mai detto.

Salvino Cavallaro

 

                 

Salvino Cavallaro