CALCIOSCOMMESSE, DI MARTINO: «SONO STATE ARRESTATE LE PERSONE NEI CUI CONFRONTI VI ERANO ELEMENTI PIÙ PESANTI»


Indagato non significa condannato
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29/05/2012 -

Indagato non significa condannato. Nell`ambito dell`inchiesta della procura di Cremona sul calcioscommesse, nello specifico nell`operazione denominata New Last Bet, l`allenatore della Juventus, Antonio Conte, è entrato ufficialmente nel registro degli indagati per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva.
L`allenatore della Vecchia Signora è entrato nel vortice del calcioscommesse dopo che Filippo Carobbio, ex calciatore proprio della compagine toscana, ha citato la sua figura nell`ambito di un`ipotetica combine di Novara-Siena, match cadetto dello scorso 30 aprile 2011.
Il centrocampista di Alzano Lombardo, infatti, sostiene che Conte fosse a conoscenza di un presunto accordo tra i due club finalizzato a pilotare l`incontro verso un pareggio. Tesi smentita con convinzione da Roberto Vitiello, Claudio Terzi e Daniele Ficagna, ossi tre elementi che hanno vestito la casacca della Robur` nella scorsa edizione della Serie B.
D`altra parte, dalla conferenza stampa rilasciata stamani dal pm di Cremona, Roberto di Martino, bisogna estrapolare questa dichiarazione estremamente importante: Vorrei dire di non enfatizzare eccessivamente l`informazione di garanzia, perché ovviamente sono state arrestate le persone nei cui confronti vi erano elementi più pesanti. Evidentemente chi non è stato arrestato è raggiunto da elementi di altro tipo".
"L`informazione di garanzia in questo processo, spiega, è quasi sempre anche per il reato di associazione, però questo non vuol dire che la persona sia necessariamente raggiunta da elementi di particolare intensità. Per cui non date il peso all`informazione di garanzia, è sempre uno strumento, deve essere uno strumento, attraverso il quale l`indagato viene messo in condizione di difendersi; non trasformiamolo esattamente nel contrario, quindi vi raccomando la massima prudenza nella valutazione dell`informazione di garanzia.
Antonio Conte, ovviamente, dovrà chiarire la propria posizione. Ma le conclusioni affettate, indubbiamente, possono rovinare l`esito di questa inchiesta e, soprattutto, possono rovinare le carriere dei personaggi chiamati a difendersi.

Antonio Ioppolo