CARRERA ELOGIA CONTE: «GRANDISSIMO, CERCHERÒ DI SOSTITUIRLO AL MEGLIO»


®Ci dà la carica, ma è vittima di un`ingiustizia¯. Donadoni: ®Conte o Carrera è uguale? Se fosse così gli allenatori non starebbero in panchina¯
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25/08/2012 -

Carrera si prepara ad affrontare la prima di campionato da tecnico della Juventus scudettata, sostituendo lo squalificato Conte. Ma egli che dalle giovanili è passato improvvisamente alla Serie A mantiene la testa bassa parlando del mister leccese: "E' vero che in panchina è stato l'arma in più della squadra, perché la partita è un'altra cosa rispetto al lavoro della settimana. Anche se i giocatori sono navigati, c'é sempre bisogno di qualche consiglio dalla panchina. Conte sapeva fare benissimo questa parte e infatti è un grandissimo allenatore. Io non posso fare altro che cercare di sostituirlo al meglio. I giocatori mi aiutan capiscono che non sono Conte, sono uomini maturi. E' difficile pensare a un esordio in serie A: mai più l'avrei fatto, perché ho solo guidato per tre anni le giovanili. Per questo un poco di emozione c'é, ma io sono solo un collaboratore di Antonio. La carica, Conte ce la dà già in settimana. Ama il calcio, sta subendo un' ingiustizia, dà tutto quel che ha e a noi basta: non ha mai pensato a dimettersi. Noi ci siamo abituati a questa situazione perché dall'inizio pensiamo solo a lavorare, cercando di isolarci dai fatti esterni".

Ma la Juve è davvero la favorita per il tricolore anche quest'anno? Il tecnico di Sesto San Giovanni non si sbilancia: "Come tante altre. Lo scorso anno dicevano che era favorito chi non ha la Champions e dunque lo sono Inter, Napoli e Roma". Ma non risparmia una frecciata a Mazzarri: "Gli auguro di vincere da allenatore quanto ho vinto io da giocatore".

A 250 km di distanza, Donadoni si prepara analogamente alla gara: "Certe partite rappresentano una grande vetrina che ti spinge sempre a dare il massimo. Sappiamo che non siamo ad armi pari proprio per la grande qualità che la Juventus può mettere in campo ma dovremo ragionare da squadra. Noi abbiamo cambiato parecchio, lo sapete bene, per cui servirà un po' di pazienza e sostenere questi ragazzi". Sulla vicenda calcioscommesse che ha coinvolto i bianconeri, dichiara senza giri di parole: "A me interessa solo il calcio giocato. Sono stanco delle stesse domande". Ma a chi gli chiede, riferendosi alla faccenda Conte, se il fattore allenatore possa essere ininfluente ai fini del risultato risponde: "Se non cambiasse nulla, gli allenatori smetterebbero di andare in panchina".

Samuel Boscarello