CATANIA, LEGROTTAGLIE: «POSSIAMO ARRIVARE IN EUROPA LEAGUE»


Catania Legrottaglie
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12/02/2013 -

Nicola Legrottaglie parla del suo futuro, del contratto e anche del presente. E sull'Europa basta nascondersi:
“Un punto in due partite, a Napoli era più difficile ma neanche Bergamo era semplice. Forse lì potevamo vincere ma se guardo oltre alla squadra manca qualcosa. Potevamo avere 40 punti, ciò non toglie che stiamo facendo un grandissimo campionato. Io sono pronto, mi alleno bene, la settimana scorsa mi ero allenato una sola volta. Non bisogna nascondersi, il Catania può giocarsela per l'Europa League, io ci voglio arrivare, lasciando un segno importante su questo campionato altrimenti ci accontenteremo del pari ogni volta. Se hai un obiettivo ogni volta affronti le gare per i tre punti. Ricordiamoci dell'anno scorso, partiamo da lì e rendiamoci conto che si può rovinare una stagione grandissima. Siamo arrivati dodicesimi dietro Chievo e Parma".
"Dobbiamo continuare a pensare in grande. Ogni partita adesso sarà difficile, chi lotta soprattutto in zona retrocessione non può più sbagliare. L'anno scorso perdemmo sei punti col Bologna, partita difficile".
"A giugno mi scade il contratto, non ho avuto nessuna proposta, voglio fare un altro anno. Ancora non ho parlato col Catania, se mi proporrà un altro anno allora accetterò altrimenti valuterò. Il Sydney con Del Piero? Perchè no. Penso un anno alla volta. I giocatori si valutano sul campo non per la carta d'identità, io sto bene qua, non me ne andrei. Bellusci, Spolli e Rolìn stanno maturando, acquisendo esperienza, hanno tutte le caratteristiche per diventare difensori importanti, vedo in loro un futuro bello. Ma il futuro dipende anche dalle qualità umane".
"Gilardino e Diamanti sono pericolosi, bisogna fare attenzione alle punizioni. So che l'allenatore è molto preparato, dobbiamo essere attenti ed esperti. Un loro vantaggio sarebbe un problema. Con l'Atalanta avevo la sensazione che avremmo potuto spingere di più. Ho visto un'Atalanta intimorita dal Catania, hanno pensato a difendere. Avevamo il pallino del gioco".
"Missione paradiso continuerà anche senza di me ma con la mia supervisione, la macchina è avviata e chi sta qui continuerà a portarla avanti. L'anno scorso prendevamo troppi gol, siamo migliorati nelle ultime 7-8 partite. Ho sempre detto che per essere competitivi in Italia bisogna prendere meno gol. Quando non prendi gol prima o poi la partita la puoi vincere, quando prendi gol invece spesso ci sfaldiamo. Maran ci ha dato degli accorgimenti, siamo corti e compatti. Merito anche da parte degli attaccanti e dei centrocampisti.”

 

 

 

Pascal Desiato