Catania Stadio Angelo Massimino , 01/12/2012 -
Dall'inviato Ivano Messineo - Finisce 3 a 1 per il ritrovato Milan di Allegri, ma i rossoneri ringraziano Barrientos, che a inizio ripresa lascia i suoi in inferiorità a causa di un fallaccio inutile commesso su Nocerino, e grazie ad un super El Shaarawy, autore di una doppietta, sbanca il Cibali. Etnei che recriminano anche per il netto fuorigioco non segnalato al Faraone in occasione del pari. Primo tempo che si apre con un Catania che, seppur privo di alcune pedine fondamentali (Gomez su tutti), appare subito ben messo in campo, che lascia il pallino del gioco al Milan e che riparte in contropiede per fare male ai rossoneri. E alla prima occasione i rossazzurri passano. Lodi dalla bandierina pennella un cross perfetto che il semprevivo Le Grottaglie è lestissimo ad impattare per il vantaggio catanese. Sbloccato il match il Milan cerca di reagire, ma il Catania tine bene e quasi mai rischia. I rossoneri non trovano spazi e solo in un paio di circostanze impensieriscono Andujar, bravissimo a sventare la minaccia con due uscite provvidenziali. Sul finire di tempo è il Catania in mischia a sfiorare il raddoppio, ma la difesa meneghina riesce a spazzare. Ripresa che inizia con il folle gesto del "Pitu", che già ammonito per simulazione nel primo tempo, scalcia da dietro Nocerino a centrocampo. L'arbitro Orsato di Schio non ha esitazioni, e caccia via giustamente l'argentino che, nel momento chiave della gara, costringe i suoi a giocare per 40 minuti abbondanti in inferiorità numerica. Passano 3 minuti e il Faraone, in netto off-side firma il pari per il Milan (assurdo come il guardalinee, ben appostato, non abbia visto la posizione irregolare del milanista!). Gara completamente diversa rispetto a quella vista nei primi 45 minuti, dove gli uomini di Maran erano passati meritatamente in vantaggio e avevano controllato l'incontro senza mai subire il gioco convulso dei ragazzi di Allegri. Trovato il pari i rossoneri, in superiorità numrerica, vedono cambiare a proprio favore l'inerzia del match. Si gioca solo nella metà campo etnea, con il Catania stordito dai due episodi decisivi, costretto a subire gli attacchi della formazione rossonera. Cresce il nervosismo, saltano gli schemi,e pochi minuti dopo Boateng trova la rete del 2 a 1 con un preciso destro dal limite. Cresce il Milan, che sfiora per altre 2 volte la segnatura con i suoi attaccanti Robinho (che da pochi passi calcia alle stelle) e El Shaarawy (bravissimo Andujar a deviare con il ginocchio in corner). Ma oramai i padroni di casa sono sfiancati, e i rossoneri controllano agevolmente la partita. Nei minuti finali l'ìincerto Orsato (insufficiente la sua direzione) spedisce anzitempo sotto la doccia Boateng (rosso diretto) che scalcia da dietro Castro, ma oramai mancano solamente i 5 minuti di recupero affinchè la generosa formazione etnea possa riuscire nell'impresa di agguantare il prezioso pareggio. E, invece, con gli etnei riversati interamente nella metà campo milanista, il Faraone cala il tris con un destro a giro che punisce ancora il Catania e chiude definitivamente la contesa. Recriminazioni in casa rossazzurra per il pari ospite arrivato in netta posizione di fuorigioco, ma resta il fatto che sicuramente la gara avrebbe avuto un altro epilogo senza lo scellerato gesto di Barrientos. Milan che con i tre punti del Massimino scavalca proprio i rossazzurri in classifiica e sale a quota 21 punti, Catania che rimane fermo a 19 punti e che, adesso, spera subito di rifarsi domenica prossima a Siena, prima di ricevere a metà dicembre la visita della Sampdoria di Ciro Ferrara.
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