Dalle stalle alle stelle e dalle stelle alle stalle, andata e ritorno con un attimo di tregua. Non è ancora finito il viaggio di Pablo "El Pitu" Barrientos a Catania,
ma certo è che se da parte del giocatore non ci sarà nelle prossime settimane un deciso cambio di rotta dell'argentino, l'avventura a Catania potrebbe finire.
Era arrivato già tempo fa in Sicilia Barrientos, portandosi dietro l'eredità di chi ha giocato nelle nazionali giovanili con gente come Messi, non sfigurando affatto. Una serie infinita
di infortuni poi ne ha minato la condizione fisica e mentale per poter subire dimostrare le proprie capacità col club rossazzurro, e sembrava sempre più destinato a rimanere un'eterna promessa più che il campione che Lo Monaco aveva tanto sponsorizzato e tenuto in considerazione. Poi l'anno scorso arriva la vera consacrazione del 28 rossazzurro a Catania: Pitu da una parte, "Papu" Gomez dall'altra parte,con Bergessio al centro, il Catania "dei piccoli" guidato da Montella ottiene soddisfazioni su soddisfazioni, molte delle quali giunte proprio grazie ai due esterni argentini. Barrientos finalmente si era preso ciò che da un paio di anni sembrava suo:le redini del Catania. Discorso diverso quest anno invece: nelle ultime giornate infatti sembra avere subito un forte calo, con prestazioni altalenanti ma sempre meno convincenti, e con l'espulsione contro il Milan che gli è valsa un 4 in pagella nei maggiori quotidiani sportivi italiani e tante, tantissimi critiche dalla tifoseria che fino a qualche tempo fa lo acclamava, dovute, come detto, non solo alla partita col Milan ma alle prestazioni del rossazzurro, oltre che ad un'uscita infelice in cui lo stesso giocatore
esprimeva i suoi dubbi sulla sua permanenza in Sicilia. Maran, nonostante qualche panchina e qualche sostituzione, sembra ancora voler provare a recuperare "El Pitu" nonostante Castro scalpiti sempre più, e sicuramente ci proverà almeno fino a gennaio.
E poi? E poi il mercato apre tante porte e tante possibilità che vanno valutate sia dal Catania che dal giocatore. Difficile parlare di un vero e proprio caso Barrientos, ma il rischio che la situazione attuale possa sfociare in qualcosa di molto simile al caso mediatico è sempre più concreto.