CHE JUVENTUS STREPITOSA


Juve e Napoli fanno Poker
tempo: 42ms
RSS
02/09/2013 -

Sembra davvero che la Juve non abbia mai la pancia piena. Nonostante due anni di vittorie in cui la Vecchia Signora d’Italia ha vinto e convinto, all’inizio del terzo anno della gestione di Antonio Conte sembra che nulla sia cambiato, almeno per quanto concerne la freschezza fisica e mentale. Il merito dell’allenatore juventino è di tenere sempre sulla corda uno spogliatoio che non ammette flessioni, neanche se si giocasse tra scapoli e ammogliati. Infatti, i piccoli insuccessi ottenuti dalla Juve a inizio stagione durante la partecipazione del torneo in America, ha fatto andare su tutte le furie l’allenatore di Lecce, il quale non ammette cali di tensione e nemmeno scuse accampate per chissà quale motivazione. E’ insito nella natura di Conte e nel suo DNA, quello di non essere mai completamente soddisfatto di ciò che si ottiene; e la Juve (la sua Juve) la sta creando a sua immagine e somiglianza, almeno sotto il profilo caratteriale. Contro la Lazio, nella seconda partita di campionato 2013’14, abbiamo visto una Juve arrembante fin dall’inizio della partita. Squadra corta, ben disposta in campo, esterni alti e bassi che si avvicendano e fluidificano un gioco che sembra studiato a memoria, maggior possesso palla, disinvoltura nell’aggredire l’avversario in maniera asfissiante nella sua area di rigore, insomma una Juve davvero in palla. E nemmeno l’unico vero innesto della squadra di Conte di quest’anno, e cioè Carlitos Tevez, dimostra di avere difficoltà nell’inserimento di uno schema tattico che sembra studiato apposta per lui e per le sue grandi potenzialità tecniche. Tuttavia, dopo il momentaneo 2 a 0 della Juve sulla Lazio con doppietta di Vidal, si è avvertito un certo disagio e nervosismo incomprensibile dopo il gol di Klose, il quale raccoglie una respinta difettosa di Buffon per insaccare. A quel punto la Lazio alza il baricentro del centrocampo e sul finire del primo tempo si ha pure la sensazione che se i laziali avessero pareggiato, nessuno avrebbe gridato allo scandalo. Ma, all’inizio del secondo tempo, la Juve approfittando della scriteriata offensiva della Lazio, impegnata nella ricerca del pareggio, segna il terzo gol in contropiede con Vucinic che, di precisione, supera Marchetti dopo aver ricevuto un magistrale passaggio di Bonucci, il quale è stato capace di verticalizzare il gioco come un grande centrocampista di classe pura. Incredibile! Intanto rimarchiamo che il gol del montenegrino è stato il centesimo gol in Serie A di un calciatore che, se gioca con umiltà e senza la spocchia sufficiente, dimostra tutto il suo valore di atleta tatticamente importante nell’assetto di questa Juve di Conte. Intanto, al 63’ la Lazio resta in dieci uomini per effetto dell’espulsione di Hernanez per doppia ammonizione. A questo punto la Juve va a briglie sciolte e dopo aver colpito la traversa con Tevez al termine di uno scambio spettacolare con Vidal, l’apache argentino trova la rete all’82’ con un tiro chirurgico, cui Marchetti non può far nulla per neutralizzare. Finisce qui un incontro che per lunghi tratti della gara si è dimostrato ideale per gli amanti del bel calcio. I palati fini del football sono stati accontentati, Gol, e belle trame di gioco sono state il sale dl un confronto in cui la Lazio, che ha avuto la sfortuna di incontrare una Juve strepitosa, non può recriminare di aver giocato male, nonostante i quattro gol subiti. Inizia dunque in maniera scoppiettante il campionato di calcio 2013’14 e, se le premesse sono queste, siamo sicuri di assistere a un confronto  a distanza tra Juve e Napoli, almeno per quanto concerne la conquista dello scudetto. I partenopei non scherzano, ma anche la Juve fa sul serio.

Salvino Cavallaro

Salvino Cavallaro