IL CALATINO SAMPIRISI: «OCCHIO AL CATANIA, SQUADRA CHE GIOCA A MEMORIA. A NOI SERVE LA ZAMPATA DECISIVA PER METTERCI AL SICURO»


A Verona sto benissimo. Spero di trovare più spazio d`ora in avanti.
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12/04/2013 -

 
 
 Contattato in esclusiva dalla redazione de ILCALCIO24, il giovane terzino siciliano del Chievo classe 1992, ci parla della delicata sfida di domenica pomeriggio contro gli etnei e del suo futuro.
 
Come va affrontato questo Catania? "I rossazzurri giocano a memoria, esprimono un bel calcio, sono davvero un'ottima squadra ben messa in campo da mister Maran. Tra l'altro i calciatori etnei si conoscono bene perchè da diversi anno giocano insieme. Dobbiamo stare attenti e cercare di imporre il nostro gioco, senza tuttavia scoprirci. Loro sono molto insidiosi nelle ripartenze veloci. Per noi la vittoria significherebbe fare un significativo passo in avanti verso la salvezza".
 
Come ti trovi a Verona? "La città è bellissima, la società è molto seria. Anche con mister Corini e con i compagni mi trovo splendidamente. Mi spiace solo che in questo momento delicato sto trovando poco spazio, soprattutto perchè Frey sta vivendo un momento di ottima forma e garantisce maggiore esperienza al mister. Spero di giocare di più d'ora in avanti, io continuerò ad allenarmii dando sempre il massimo, e cercherò di farmi trovare sempre pronto dal mister, qualora decidesse di impeigarmi".
 
A fine anno quale sarà il destino di Mario Sampirisi, cresciuto nell'Us Aldini Bariviera prima di passare al Milan a 16 anni? "A gennaio, sono arrivato al Chievo dal Genoa di Preziosi con la formula del prestito con diritto di riscatto della metà. Quindi è ancora presto per capire se rimarrò a Verona o tornerò a Genova, non dipende da me. Io mi trovo bene qui nella società clivense e in questa città, ma anche nel capoluogo ligure stavo benissimo e ho ottimi rapporti con la società, con i compagni di squadra e con i tifosi".
 
Da siciliano, o meglio, da catanese, hai mai pensato di giocare con la maglia rossazzurra? "Sono andato via da bambino, ma sono legatissimo alla Sicilia, alla mia Caltagirone e al capoluogo etneo. E' ovvio che mi piacerebbe indossare la casacca rossazzurra. Diversi colleghi che hanno giocato in questi anni nel Catania, ad esempio Felipe Seymour, mi parlano benissimo della società etnea e di tutto l'ambiente. In Sicilia potrei anche contare sull'affetto dei miei amici e parenti. Chissà, un giorno, se dovesse arrivarmi una chiamata dal club del presidente Pulvirenti".
 

 

Ivano Messineo