FIORENTINA, MONTELLA: «TOTTI È INTRAMONTABILE. TORNA JOVETIC»


Fiorentina Montella
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07/12/2012 -

L'allenatore del momento, Vincenzo Montella, contro il suo passato. Domani sera la Fiorentina vola all'Olimpico per sfidare la Roma di Zdenek Zeman, in una gara delicatissima per i piani alti della classifica. Sala stampa gremita quella dell'Artemio Franchi, in una vigilia davvero particolare per l'Aeroplanino gigliato. Si parte dalle condizioni di Stevan Jovetic. "Non l'ho ancora visto dopo la visita di Monaco, ma è più tranquillo ed a completa disposizione. E' andato a sentire un ulteriore parere, ma la verità è che non si è allenato con la squadra. Quando lo vedrò capirò il suo stato d'animo, ma voglio portarlo, devo riempire la panchina in fondo (sorride, ndr)".
Su un litigio presunto a Roma con Baldini lo scorso giugno. "E' una leggenda e resta tale, come quella che non mi piacesse Lamela. Non mi piace la mela, ma Lamela sì... A qualcuno fanno comodo le voci, evidentemente. Conosco il direttore da tanti tempi, da quando giocavo alla Roma, abbiamo avuto modi di conoscerci e di capirci: c'è un rapporto franco, siamo rimasti in contatto anche quando era a Londra".
Su Zeman. "Ha fatto la storia ma è sempre da studiare e da temere quando ci si gioca contro, riesce sempre a far segnare tanto le sue squadre e nelle ultime non ha anche subito reti. Sarà una gara complicata contro la Roma".
Sui giallorossi. "Fare paragoni è difficile, ma negli ultimi anni hanno speso 100 milioni e non potrebbero non avere una rosa di livello. Hanno un attacco vario e giovane, a livello numerico è quello più forte in Serie A. Hanno anche giocatori in prospettiva, ma mi tengo i miei".
Su Cuadrado. "Vediamo oggi pomeriggio, ma si è riposato qualche giorno".
Sull'atteggiamento tattico della Roma. "Sono bravi ad andare in verticale, sfruttando anche le fasce. Non buttano via il pallone, anche quando lo giocano lungo, hanno qualità d'entrata e sarà un elemento fondamentale capire la lettura delle situazioni. Da 30 anni chi gioca contro Zeman lo sa, ma trovare contromisure non è facile. Mi sarebbe piaciuto essere allenato da lui, perché riesce a far capire i suoi metodi velocemente".
Sul ritorno a Roma. "Mi sono emozionato, in passato, è chiaro. De Rossi mi voleva? Potrebbe venire a Firenze...".
Sulle ultime gare. "Con la Sampdoria è stata la gara dove abbiamo corso paradossalmente di più, anche nei singoli. Evidentemente abbiamo corso male, ma siamo vivi e stiamo bene fisicamente, a volte prendiamo gol in situazioni mentre in altre identiche non li prendiamo".
Su Aquilani. "Non è mai stato riscattato perché costava molto, bravi i dirigenti della Fiorentina a prenderlo senza spendere un soldo. Ce lo teniamo volentieri, non so se a Roma sia il più atteso ma con me non è in discussione".
Su Totti. "E' intramontabile, non lo dico per dire. Sta giocando a livelli altissimi anche quest'anno, si carica sempre la squadra sulle spalle anche nei momenti di difficoltà, pure inconsapevolmente. Stupisce continuamente, gioca ad altissimi livelli anche se non è l'esterno che per caratteristiche ha contraddistinto il gioco di Zeman. Nel tempo siamo diventati buoni amici".
Sulla lotta Scudetto della Roma lanciata da Zeman. "Un allenatore parla in funzione delle motivazioni da dare alla squadra, io ancora non conosco perfettamente la Fiorentina. Sarà il tempo a dire per cosa lotteremo, punteremo al nostro massimo ma c'è da capire qual'è".
Su Pizarro. "Siamo vicini al suo dolore, siamo andati a trovarlo subito a casa appena saputa la tragica notizia della scomparsa della sorella".
Montella rimpianto a Roma?. "Non ho rimpianti nè ho rancori. Sono scelte, sono contento così, anche e soprattutto ora. Assolutamente no".
Su Olivera al posto di Pizarro. "Abbiamo delle caratteristiche ed abbiamo dimostrato di saperci difendere più con la palla che senza. Vogliamo averla il più possibile, è questo l'obiettivo...".
Sul mercato in difesa. "Spiace per il grave infortunio di Hegazy, avrebbe avuto spazio. Capita, però, non posso che fargli un grande in bocca al lupo, spero che torni pronto per finire la stagione o per iniziare al 100% la prossima. Anche Camporese si è allenato pochissimo, vogliamo che guarisca al meglio, vedremo a gennaio cosa fare, visto che in emergenza dietro può giocare anche Migliaccio".
Sulla Roma in difficoltà contro le grandi. "Se è vera la statistica, mi auguro che valga lo stesso per noi...".
Su Toni e Totti: due campioni o calcio italiano scaduto? "Sono due professionisti, due grandi professionisti. Il calcio italiano è sceso, è vero, ma le due cose non sono certo in relazione".

IlCalcio24 Redazione