FORZA E TEMPERAMENTO. QUESTO È MARCHISIO


E’ un interno
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13/01/2014 -

“Scusate il ritardo, era ora. Undicesima vittoria consecutiva: questa è la Juve” firmato Claudio Marchisio. Tra la molteplicità dei campioni che il calcio di oggi mette maggiormente in evidenza, il “Principino” bianconero è sicuramente tra quelli che dimostrano maggiore carattere nel montare la sua rabbia agonistica proprio nel momento in cui viene chiamato in causa, dopo essere stato in panchina. Fuori contro la Roma e in panchina a Cagliari, Marchisio non ha dato spazio allo scoramento ma ha dimostrato tutto il forte temperamento di cui è naturalmente dotato. Lui è uno che non molla mai e, al contrario di altri, quando Conte decide la sua momentanea esclusione dai titolari, egli ritorna più forte di prima, proprio nel momento in cui viene richiamato a giocare. Occhi di ghiaccio e faccia d’angelo sempre seria di chi pondera bene i pensieri prima di parlare, Marchisio è uno che piace a tutti: come calciatore e come rettitudine e serietà di uomo. Manchester United e Monaco farebbero carte farse per averlo in squadra, ma la Juve non intende disfarsene per le qualità indubbie del giocatore e per la sua ancora lunga scadenza di contratto che sarà a giugno del 2016. Ma la sua è una storia bellissima che s’incarna perfettamente in quella passione juventina che egli ha conosciuto fin da quando cominciò a dare i primi calci al pallone tra le fila della Vecchia Signora. Poi, una lunga trafila di esperienze nelle varie categorie, cominciata dai Pulcini fino alla Prima Squadra. Sempre serio, grintoso, intelligente tatticamente nell’interdire, nel costruire l’azione nelle ripartenze improvvise e, perché no, anche bravo a finalizzare l’azione raggiungendo l’apice con gol talora di rapina, proprio come fa un attaccante vero. Ma ciò che conquista la Juventus e l’allenatore Conte in particolare, è la serietà negli allenamenti, la caparbietà e il carattere che gli sono connaturati e che gli consentono di essere generoso nell’aiutare i compagni, di non risparmiarsi e di non tirare mai indietro la gamba quando è necessario. Claudio era così anche da ragazzino, non ci stava mai a perdere, mostrava i denti all’avversario, così come fa ancora oggi. E’ il suo modo intelligente di interpretare il calcio attraverso una professione e un ruolo che incarna perfettamente il suo modo d’essere, mai cattivo e sempre agonisticamente pronto a lottare. D’altra parte, questi sono i giocatori che piacciono a Conte. Gente che non molla mai e che non si risparmia fino all’ultimo.  E’ un interno eclettico Marchisio, capace di proporsi negli spazi anche in fase d’attacco, con la possibilità di sorprendere le difese avversarie. Fa gruppo, è giovane ed è intelligente. Di uno così la Juve non può davvero farne a meno, altro che venderlo. L’improvviso e prepotente inserimento di Pogba, altro grande campione che tutti vorrebbero, al momento ha messo un po’ in difficoltà Conte nella scelta tattica. Ma l’età avanzata di Pirlo che non può essere eterno, suggerisce la logica di un assetto tattico nell’immediato futuro, che vedrà Pogba e Marchisio entrambi artefici del centrocampo della Juventus. Questo Marchisio lo sa, tuttavia, ci sembra necessario che i vertici della Juve gli parlino chiaro su quello che è e sarà il loro intendimento nei suoi confronti. Noi crediamo che sia solo questione di tempo. Claudio Marchisio e la Juve staranno insieme ancora per tanto tempo, a meno che…..!

Salvino Cavallaro


Salvino Cavallaro