GIGI BUFFON, 974 MINUTI D’IMBATTIBILITÀ. E’ RECORD!


Udinese, Roma, Chievo,
Genoa, Frosinone, Napoli, Bologna, Inter, Atalanta, Sassuolo e poi Torino,
senza mai subire reti. Gigi Buffon si ferma a quota 974’, per effetto del gol
subito su calcio di rigore tirato da Belotti nel derby di Torino al 48’.
L’ultimo gol l’aveva subito sul campo della Sampdoria ad opera di Antonio Cassano
al 64’. Da allora è stato custode arcigno della sua porta, fino a superare il
record di Sebastiano Rossi ex portiere del Milan, che si era fermato a 929
minuti. Una storia la sua, che non è come le altre. E’ la storia di un campione
vero, di un atleta integro che ha connaturato in sé la grande forza morale
che si associa al carisma di capitano, cui i compagni fanno sempre affidamento. Un
grande appeal che nasce dalla semplicità dei suoi gesti tecnici e agonistici,
ma anche da un rapporto corretto che egli ha in campo e nella vita privata con
i suoi compagni. Un campione vero. Eppure
sembra ieri che Gigi Buffon ha esordito in Serie A nel Parma, nel 1995 . Aveva
17 anni, essendo nato a Carrara il 28 Gennaio del 1978. Esplosività, grinta,
determinazione, bravo tra i pali e fuori. Per lui, abbrancare il pallone
equivale a tuffarsi con sicurezza, senza timore o incertezze di sorta. Stessa
forza, stesso coraggio, stessa generosità nell’arrivare prima degli altri.
Nell’area piccola il pallone è cosa sua. Un concetto da grande portiere che non
può essere condiviso con gli avversari, perché carpire il pallone significa
inibire. La sua presenza è una garanzia
per ogni difesa di qualità. Eppure Gigi ha l’umiltà di dire che nessun record è
figlio di un singolo; e così dice grazie a ognuno dei suoi compagni di squadra.
Insomma, una leggenda che è patrimonio del calcio italiano di tutti i tempi. E
se l’assegnazione del pallone d’oro non fosse sempre cosa privata per gli attaccanti,
Gigi Buffon avrebbe già da molto tempo conquistato un trofeo mondiale che
diremmo quasi gli spetti di diritto. Salvare un gol equivale a farlo, e se si
potessero calcolare quanti gol Buffon ha sventato nella sua carriera, potremmo
dire tranquillamente che è come se ne avesse fatti tantissimi. Un ruolo, il
suo, che è determinante per ogni squadra che ha grandi ambizioni. Nella lunga
storia del calcio, non ricordiamo squadre vincenti senza un portiere di grande
qualità. D’altra parte l’ossatura di una squadra comincia proprio da un bravo
portiere e continua con un ottimo centrale di difesa, un grande centrocampista
e un attaccante capace di fare tanti gol. E’ la storia del calcio che inizia
proprio dai pali, dal guardiano di quella porta che deve dare sicurezza anche
nella regia della propria difesa. Gigi Buffon, con questo suo record
d’imbattibilità ha scritto la storia dei migliori portieri al mondo di tutti i
tempi, ed è stato capace di rivalutare un ruolo spesso non considerato dai
giovani calciatori di oggi. Tutti vogliono fare gli attaccanti, tutti vogliono
fare gol, ma Gigi,il leggendario recordman di sempre, ci ha insegnato
l’importanza e la qualità di un ruolo che nella figura moderna prevede anche
grandi capacità balistiche con i piedi. Buffon, portiere di razza e campione da
imitare.
Salvino
Cavallaro