Questa non è una pipascriveva su un suo quadro, che raffigurava proprio una pipa, il pittore francese Renè Magritte nel 1928.
Il pubblico rimaneva a bocca aperta: era una pipa, è una pipa!
Perché negare l'evidenza?

La Juventus non è la favorita per lo scudettodichiara, ogni volta che ne ha occasione, Antonio Conte, quasi un secolo dopo.
Il pubblico rimane stupito: non era la favorita, ora è la favorita!
Perché negare l'evidenza?

L'artista francese lo faceva per staccare la rappresentazione iconica dal suo significato; l'allenatore bianconero lo fa per amore della sua squadra e per liberarla dalle pressioni che gravano sulle (presunte) grandi squadre.
Mia nonna l'avrebbe chiamata bugia d'amore. Le bugie a fin di bene dette con amoremi diceva valgono più di mille verità!. E questa giova molto, anzi moltissimo all'ambiente bianconero e destabillizza quelli altrui. La partita di mercoledì ne è la chiara e lampante dimostrazione. I legionari di Conte hanno sconfitto il Milan di Ibra, non solo in campo. Hanno vinto mentalmente, infliggendo una sconfitta che potrebbe risultare determinante anche in chiave campionato.
Il buffettodi Ibrahimovic a Storari a fine partita è un chiaro e ulteriore campanello d'allarme: il migliore giocatore del Milan è in difficolta e, con lui, tutta la squadra.
Situazione opposta in casa Juve dove tutto funziona a meraviglia. L'entusiasmo è tangibile ed anche chi è appena arrivato sembra essere stato contagiato dalla grande mentalità che l'allenatore ha trasmesso ai suoi. Caceres e la sua doppietta ne sono un esempio lampante ed emblematico.
La Vecchia Signora è un bel giocattolo e per romperlo serve più d'un buffettodi un bimbo arrabbiato.
La Juventus non è la favorita per lo scudettocontinuerà a dire Conte e noi continueremo a non credergli.
Ma ai suoi tifosi va bene così: in fondo le bugie a fin di bene dette con amore valgono più di mille verità...

Manuel Barbetta